Situato all’estremità estremità sud dello Yosemite National Park, forse l’area protetta più famosa della California e del mondo, il Mariposa Grove era chiuso da 3 anni: ufficialmente per restauri, ufficiosamente per far “prendere fiato” alle sequoie secolari che lo popolano, messe a dura prova dal riscaldamento globale ma anche dal turismo invasivo.
Ora la musica è cambiata e l’amministrazione ha deciso di tutelare le oltre 500 sequoie che popolano il parco, tra cui esemplari che raggiungono e superano 100 metri di altezza per 10-11 metri di diametro: tra i tanti il più celebre è forse l’antichissimo Grizzly Giant, vecchio 1.800 anni.
Era scontato che un tale patrimonio avesse bisogno di attenzioni particolari: per questo si è deciso di eliminare l’area parcheggio antistante il parco e trasformarla in un giardino verde, ricreando un sottobosco di specie vegetali native. Ora i turisti parcheggiano nella nuova Welcome Plaza, distante circa 3 km, e raggiungono il bosco o a bordo di uno shuttle bus gratuito o a piedi, usando passerelle sopraelevate in legno.I percorsi all’interno del bosco sono stati ripensati in modo che non vadano a “stressare” gli alberi più fragili e sono stati eliminati i negozi di merchandise e i bus tour all’ingresso del parco, inoltre sono stati completamente ristrutturati i servizi igienici: l’investimento è stato di oltre 40 milioni di dollari ed ha compreso anche l’istituzione di percorsi educativo-ambientali per gli ospiti.
Lo Yosemite è uno dei parchi più famosi del mondo e viene generalmente inserito nel tour del magico Ovest degli Stati Uniti: si trova a 350 km a est di San Francisco ed offre un mix unico fra bosco, montagna e paesaggi. L’Half Dome e il Capitan sono fra le vette più belle e riconoscibili del pianeta, ma il passaggio alla steppa e al deserto è rapido. Il percorso che unisce lo Yosemite alla Deat Valley è un must per gli amanti della natura e del paesaggio.