Economia circolare al centro del nuovo contest lanciato da Lazio Innova, in collaborazione con CNR-IBAF, AresCosmo: “Tecnologie per il controllo ambientale biorigenerativo” è il nome della nuova sfida, con l’obiettivo di selezionare soluzioni innovative che migliorino la vita e l’impatto sul pianeta in cui viviamo.
Protagonista del contest, l’ambiente. Un ambiente vario, ricco, adatto alla vita umana e a quella di tantissime specie che partecipano ai cicli biogeochimici. Un ambiente, tuttavia, alterato dalla pressione antropica. È fondamentale, dunque, ridurre l’impatto sull’ambiente, e la tecnologia può essere lo strumento migliore per favorire politiche di economia circolare, garantendo una maggiore sostenibilità per il futuro.
L’iniziativa si inserisce all’interno del Workshop internazionale Joint AgroSpace – MELiSSA “Current and future ways to Closed Life Support Systems”, promosso da AgroSpace, Conferenza Internazionale sui Sistemi rigenerativi e loro ricadute terrestri organizzata ogni due anni da Arescosmo (PMI del Lazio) e da ESA (Agenzia Spaziale Europea).
L’obiettivo è quello di presentare le attività del progetto MELiSSA (Micro Ecological Life Support System Alternative) sullo studio dei sistemi di supporto vitale a ciclo chiuso per lo Spazio.
Il Workshop, realizzato in collaborazione della Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, si svolgerà in 3 giornate di lavoro, dal 16 al 18 maggio 2018, presso il CNR di Roma, con la partecipazione delle più importanti istituzioni italiane ed europee che si occupano di AgroSpazio e la presenza di Università, Istituzioni di ricerca e Industrie nazionali e internazionali.
Economia circolare: ecco come partecipare al contest di lazio Innova
Le soluzioni tecnologiche prospettate per il controllo ambientale biorigenerativo, oggetto del Contest, dovranno incidere sui seguenti sottosistemi di riferimento:
a) Temperatura – sistemi innovativi per il monitoraggio e/o controllo della temperatura e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile e il recupero di energia da fonti interne;
b) Umidità relativa – sistemi innovativi per il monitoraggio e/o controllo dell’umidità relativa dell’aria e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile e il recupero di energia da fonti interne per ottenere acqua pulita da reimpiegare;
c) Concentrazione di CO2 – sistemi innovativi per il monitoraggio e/o controllo della concentrazione di CO2 (in incremento o in diminuzione) e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile il recupero di energia e CO2 da fonti interne (cattura della CO2, controllo della fertilizzazione carbonica in serre, stoccaggio e delivery di CO2…);
d) Inquinanti – sistemi innovativi per il monitoraggio, controllo ed eliminazione degli inquinanti dell’aria e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile e il recupero di energia da fonti interne;
e) Illuminazione – sistemi innovativi per il monitoraggio e/o controllo dell’illuminazione (intensità, durata, e qualità) e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile e il recupero di energia da fonti interne;
f) Fertilizzazione – sistemi innovativi per il monitoraggio e/o controllo delle esigenze di fertilizzazione in serra e pieno campo e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile e il recupero di energia da fonti interne;
g) Patogeni – sistemi innovativi per il monitoraggio e/o controllo dei patogeni (vegetali, animali e umani) e loro integrazione con la produzione di energia rinnovabile e il recupero di energia da fonti interne per ottenere acqua pulita da reimpiegare.
Saranno privilegiate le soluzioni che si riferiscono in modo funzionalmente integrato a più sottosistemi (da a a g).
Le soluzioni tecnologiche prospettate dovranno, inoltre, prioritariamente riferirsi a uno o più degli ambienti e condizioni sotto specificate:
a) Agricoltura e agroindustria (esempi: serre, coltivazioni in ambienti caldi o freddi, strutture di stoccaggio e refrigerazione dei prodotti, mercati e aziende agro-industriali, …);
b) Ambienti di lavoro (uffici, fabbriche, magazzini, …);
c) Ambienti di vita (città, quartieri, vie, condomini, abitazioni, luoghi di lavoro e di svago, palestre, piscine, impianti sportivi, …).
Chi può partecipare al Contest? La sfida è rivolta a:
– PMI
– Startup
– Studenti di scuola secondaria
– Studenti Universitari
– Sviluppatori
– Professionisti
– Consulenti
È possibile partecipare al Contest individualmente o in team. Sarà data priorità alle proposte
presentate dai team.
Come partecipare? Tutti gli interessati dovranno inviare entro e non oltre il 24 aprile 2018 il form allegato, compilato in lingua inglese, a Lazio Innova all’indirizzo mail: internazionalizzazione@lazioinnova.it. Una Commissione, composta da addetti ai lavori e rappresentanti di Lazio Innova, selezionerà le migliori 3 soluzioni a proprio insindacabile giudizio.
I tre team selezionati dovranno presentare la loro proposta, attraverso un pitch di 3 minuti, in lingua inglese, in una delle tre giornate di lavoro, davanti al Comitato Scientifico del Workshop.
Come verranno giudicate le proposte? Saranno fondamentali: l’innovatività e l’uso creativo delle tecnologie; la metodologia utilizzata e descritta dai partecipanti, tenendo conto della chiarezza, della completezza, delle componenti innovative; la sostenibilità della soluzione e la qualità del progetto di business model.
Cosa c’è in palio? I tre team vincitori potranno usufruire di un periodo di pre-incubazione presso l’ESA-BIC Lazio (Spazio Attivo Roma Tecnopolo), nel corso del quale beneficeranno di un’attività di tutoraggio con l’obiettivo di arrivare a presentare domanda di incubazione all’interno del programma ESA-BIC ed il relativo incentivo economico.