Nell’era delle grandi piattaforme streaming, che hanno rivoluzionato le nostre abitudini nella fruizione dei media, anche il nostro rapporto con l’auto si appresta a subire una trasformazione radicale andando verso soluzioni più personalizzate e smart. Un processo positivo che la pandemia non sta facendo altro che accelerare. A tracciare il quadro è Gianluca Testa, managing director Southern Europe di Avis Budget Group, che all’Adnkronos spiega come sta cambiando la mobilità urbana e quanto ha inciso l’emergenza sanitaria del coronavirus. Come per molti settori industriali italiani, la pandemia Covid-19 ed il seguente lockdown hanno avuto un impatto significativo sul noleggio delle auto e sull’industria dei viaggi.  

Tuttavia, sottolinea Testa, “da quando il Paese è entrato nella fase 3, stiamo assistendo a una situazione più positiva per il settore del noleggio auto in quanto fornisce ai viaggiatori la possibilità di muoversi in modo individuale, pulito e sicuro”. I veicoli, infatti, “vengono accuratamente puliti prima di ogni noleggio, prestando particolare attenzione ai punti di maggiore contatto. Inoltre, il nuovo impegno per la sicurezza consente ai clienti di ritirare e restituire i veicoli mantenendo i contatti al minimo”.  

Il rapporto degli italiani con l’auto. “Abbiamo rilevato considerevoli cambiamenti nelle tendenze e nei comportamenti legati alla mobilità già prima della diffusione del Covid-19, tuttavia, l’epidemia ha contribuito ad un’ulteriore accelerazione” spiega Testa. Ad esempio, “una ricerca condotta da Avis Budget Group lo scorso novembre per il suo report intitolato ‘The Road Ahead’, ha evidenziato un cambiamento negli atteggiamenti dei consumatori nei confronti delle auto di proprietà, con il 71% degli italiani che afferma di poter prendere in considerazione l’idea di rinunciare al possesso dell’auto per affidarsi a soluzioni di noleggio”.  

La mobilità, dunque, è destinata a cambiare: i consumatori, spiega Testa, “sono ora alla ricerca di servizi on-demand più convenienti, flessibili ed efficienti, caratteristiche che rientrano nell’esperienza di noleggio. Inoltre, i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli delle problematiche ambientali e sociali e della loro responsabilità”.  

“La lotta contro l’inquinamento nelle principali città italiane è stata una sfida continua per diversi anni che, a seguito della diffusione del Covid-19, è diventata un obiettivo primario per le pubbliche amministrazioni e i cittadini”. Per questo, secondo Testa, “il noleggio auto può fornire ai cittadini una vasta gamma di veicoli tra cui scegliere, compresi quelli più ecologici”. 

“Le auto e i veicoli parcheggiati, per lo più inutilizzati durante il giorno, sono un tema chiave per la congestione urbana, in quanto occupando metri quadrati di spazi privati e pubblici costituiscono un vero e proprio ‘capitale non sfruttato’. Oggi – aggiunge Testa – una delle sfide che devono affrontare le amministrazioni cittadine è il modo di mettere in circolazione questo capitale per poter soddisfare le esigenze di mobilità”.  

Secondo Testa, “il servizio di noleggio auto di Avis Budget Group è una risposta ideale, efficiente e accessibile a questa problematica: riduce il numero di auto inutilizzate all’interno delle città, grazie alla sua flessibilità e capacità di ‘personalizzare e limitare’ i costi in base all’utilizzo effettivo di un veicolo”. 

“In Italia, Avis Budget Group ha introdotto un modello di infrastruttura di mobilità interconnessa, che – spiega Testa – mira ad un’integrazione tra soluzioni di viaggio e mobilità e soluzioni di trasporto già disponibili (aeroporti, sistemi ferroviari, metropolitana). Questo modello è chiamato Avis Budget Group ‘Intermobility’ (‘Smart Mobility Ecosystem’) ed è il risultato dell’integrazione di innovazioni sulla condivisione di mobilità, trasporto pubblico, veicoli ibridi ed elettrici, Avis App e una gamma di servizi di noleggio per brevi e brevissimi periodi”.  

L’ecosistema Avis Smart Mobility, dunque, “è un insieme di soluzioni che possono essere perfettamente integrate con ciò che le città già offrono in termini di trasporto pubblico e di mobilità condivisa” spiega Testa secondo cui le auto connesse avranno un ruolo fondamentale nel futuro della mobilità e delle città intelligenti. 

(di Loredana Errico)