Vittima di bracconaggio, deforestazione e traffico illegale, la tigre di Sumatra rischia di scomparire. I dati, come riporta il Wwf sono allarmanti: negli anni 70 si stimavano essere presenti almeno 1000 tigri di Sumatra sull’omonima isola, incastonata tra l’oceano indiano e l’oceano pacifico, mentre oggi l’attuale popolazione è più che dimezzata e si stimano non più di 350/400 esemplari. Insomma, l’estinzione è dietro l’angolo.  

Le cause che stanno portando alla scomparsa di questo esemplare – Tra queste c’è sicuramente la deforestazione che sta causando una forte perdita della biodiversità. Negli ultimi decenni, rivela sempre il Wwf, l’isola di Sumatra ha cambiato completamente volto: solo tra il 1985 ed il 2008 sono andati persi 12,5 milioni di ettari di foreste tropicali e così intere popolazioni si sono perse mentre altre, come la tigre, hanno visto ridurre il proprio spazio vitale. 

Bracconaggio e commercio illegale. Numeri del disastro – Ogni anno centinaia di milioni di esemplari di specie animali e vegetali rare vengono prelevate dal loro ambiente e vendute a prezzi esorbitanti sui mercati clandestini. 

Il caso – Ha fatto clamore la notizia di una coppia francese che dopo aver comprato online un gatto Savannah, si è ritrovata in casa una tigre di Sumatra. I fatti risalgono al 2018: la coppia, dopo aver speso 6mila euro per acquistare un gatto Savannah, incrocio tra un servalo (felino africano selvatico) e un gatto domestico, si è vista recapitare un cucciolo di tigre di Sumatra. Avvertite la autorità, sono subite scattate le indagini per traffico illegale di animali selvatici. L’indagine, durata due anni, ha portato all’arresto di nove persone.