L’emergenza Coronavirus ha cambiato lo scenario della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti nel nostro Paese. L’aumento dei ‘nuovi scarti’ legati al Covid (mascherine e guanti) e dell’utilizzo di plastica monouso per consumazione e asporto rende ancora più importante una corretta raccolta e differenziazione. Dall’ultima rilevazione Toluna per Nestlé condotta ad aprile, emerge infatti una maggiore attenzione degli italiani per la raccolta differenziata rispetto a sei mesi fa (+7,4%, 78,5% totale).
Per quanto riguarda gli imballaggi, da quest’ultima rilevazione emerge che, al momento dell’acquisto, il 62% degli italiani è influenzato dal materiale di cui è composto il packaging dei prodotti. In questa prospettiva, le iniziative promosse dalle aziende per rendere gli imballaggi sempre più sostenibili vengono premiate dagli italiani, con l’89% di essi che ne riconosce l’utilità. Nello specifico, le azioni più conosciute dagli intervistati sono l’uso di confezioni con ridotto utilizzo di plastica (64%), confezioni in plastica riciclata (56%) e utilizzo di bioplastiche (46%).
Sul fronte della raccolta differenziata, il 76% degli intervistati dichiara di seguire costantemente le indicazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti. La fascia più scrupolosa è quella degli over 55 che si attiene ancora più meticolosamente alle regole di riciclo ed è meno soggetta a dubbi. La tecnologia è considerata uno strumento a supporto dello smaltimento dei rifiuti: i sistemi digitali che aiutano a fare correttamente la raccolta differenziata sono ancora poco utilizzati (solo dal 18% della popolazione), ma si riscontra una buona propensione verso di essi. Il 65% degli intervistati ha infatti manifestato apertura e disponibilità all’utilizzo di queste soluzioni innovative.
La quasi totalità degli intervistati (96%) è a conoscenza della presenza di regole proprie per la raccolta differenziata da parte dei singoli Comuni. Il 73% è informato sulle disposizioni del proprio Comune riguardo alla raccolta differenziata, mentre il 24% ammette di conoscerle, ma di non ricordarle bene. Il fatto che le regole di smaltimento varino da un Comune all’altro è un problema molto sentito dai cittadini: per il 74% degli intervistati la molteplicità di disposizioni nei vari luoghi che sono soliti frequentare (casa, ufficio, casa delle vacanze ecc.) genera confusione.
“Gli italiani manifestano un’attenzione crescente per l’ambiente e i materiali riciclabili stimolando le aziende a muoversi in maniera sempre più strategica verso un business sostenibile – dichiara Marta Schiraldi, Nestlé Packaging Champion per l’Italia – In Nestlé ci siamo impegnati per rendere il 100% degli imballaggi riciclabili o riutilizzabili entro il 2025 e per raggiungere questo obiettivo stiamo studiando soluzioni innovative avvalendoci, ad esempio, del nostro Nestlé Institute of Packaging Sciences”.
“Riteniamo però che sia necessario un approccio globale al problema – prosegue Marta Schiraldi – che, oltre alla ricerca, punti a coinvolgere e informare anche i consumatori che, come emerso da questo sondaggio, hanno bisogno del supporto di aziende, enti e Istituzioni per ottimizzare il processo di raccolta e riciclo dei rifiuti”.