Frutta e verdura, alimenti fondamentali per una dieta sana e bilanciata, sono molto amati dagli italiani anche in versione frozen: nel 2020, i vegetali surgelati hanno registrato una crescita a doppia cifra (+10,5% sul 2019) con 251.940 tonnellate commercializzate, confermandosi leader del comparto. Ottima anche la performance della frutta surgelata, che nel 2020 è aumentata del +6,2% nel retail. È quanto rivela l’Iias- Istituto Italiano Alimenti Surgelati.
“La pandemia ci ha reso più consapevoli e attenti a quello che mangiamo – commenta Giorgio Donegani, presidente Iias – Nell’ultimo anno, il cibo è divenuto motore dei cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani. Con l’aumento del tempo trascorso in casa, la ritrovata voglia di fare la spesa, cucinare e sperimentare nuove ricette, oggi ‘mangiare’ non è solo una semplice necessità. Il cibo è divenuto sinonimo di soddisfazione e di piacere, di condivisione e convivialità, ma anche di salute e cura di sé. E proprio in quest’ottica, molti hanno colto l’occasione per modificare in meglio il proprio regime alimentare: il 53% ha aumentato il consumo quotidiano di frutta e verdura (Dati: ‘Rapporto Coop 2021’); un incremento che ha inciso positivamente soprattutto sul comparto frozen: nel 2020, infatti, i vegetali surgelati hanno registrato una crescita a doppia cifra (+10,5% sul 2019) con 251.940 tonnellate commercializzate”.
A trainare la crescita dei vegetali sottozero sono stati soprattutto i vegetali preparati (cresciuti del +24,2%), seguiti da zuppe e minestroni (+15,4% nel 2020): un risultato che suggerisce il ruolo di ‘comfort food’ attribuito dagli italiani a queste preparazioni, di pari passo con una richiesta di benessere e di elevati contenuti nutrizionali che da sempre accompagna il comparto.
“Pensare che i prodotti vegetali freschi siano più sani e nutrienti di quelli surgelati è errato – afferma la nutrizionista Elisabetta Bernardi – Se non si può fare la spesa quotidianamente, alternare fresche insalate a verdure cotte surgelate è un’ottima abitudine da adottare per preservare un regime alimentare sano. Un recente studio ha dimostrato che frutta e ortaggi surgelati sono, in molti casi, più nutrienti dei freschi. Gli autori della ricerca hanno misurato, per oltre due anni, il contenuto nutrizionale di tre tipi di prodotti: ‘freschi’, ‘surgelati’ e ‘freschi ma a cinque giorni dalla raccolta’; broccoli, cavolfiori, fagiolini, piselli, spinaci, mirtilli e fragole surgelate avevano un contenuto di vitamina C, beta carotene e folati maggiore rispetto ai freschi conservati per qualche giorno. Pertanto, mentre i prodotti freschi ‘appena colti’ contengono sicuramente le più alte quantità di sostanze nutritive in assoluto, una volta a casa vincono invece i surgelati, perché questi ultimi vengono lavorati a poche ora dalla raccolta”.