“Dobbiamo creare una nuova cultura, un nuovo modello economico: la ‘Terza Economia’ fatta da imprenditori intelligenti che coniuga profitto e sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Così il sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle politiche Sociali, Stanislao Di Piazza, oggi in visita al gruppo farmaceutico internazionale Chiesi Farmaceutici, presso il principale stabilimento produttivo e centro ricerche di Parma.
“Occorrono una nuova economia civile e un nuovo umanesimo che siano guidati dall’obiettivo concreto di definire nuovi paradigmi di sviluppo che ponga al centro le persone. Aziende – continua Di Piazza – che già da diversi anni portano avanti un nuovo modello di sviluppo sostenibile, modello tra l’altro richiesto a gran voce anche in Europa, che spero veramente possa tradursi in un nuovo approccio verso la ricostruzione del Sistema Italia”.
“Sono rimasto piacevolmente colpito da questo incontro perché ho avuto la possibilità di vedere e toccare con mano l’eccellenza italiana. Parliamo di imprese storiche che hanno contribuito e continuano a contribuire alla crescita dell’industria italiana”.
La delegazione è stata accolta dal presidente, Alberto Chiesi, e accompagnata in visita ufficiale presso le principali sedi dell’azienda in Italia, multinazionale oggi presente in 4 continenti con 29 filiali nel mondo e oltre 6.000 collaboratori.
“Ringrazio il sottosegretario Di Piazza per la vista alla nostra azienda, ulteriore conferma di un importante dialogo aperto e una visione comune che guarda al sostegno e allo sviluppo dell’industria in Italia – dichiara Alberto Chiesi –Puntare su una crescita sostenibile è quantomai fondamentale, così come avere consapevolezza del ruolo delle imprese italiane, un ruolo che va preservato nel tempo. Come Gruppo abbiamo senz’altro trovato nel sottosegretario Di Piazza e nel ministero che rappresenta interlocutori attenti e puntuali”.
Tra i temi trattati dal sottosegretario con i vertici di Chiesi, al centro il percorso intrapreso dall’azienda in termini di sostenibilità e valore condiviso, anche in qualità di più grande gruppo farmaceutico internazionale ad essere certificato B Corp, ricordando l’impegno di Chiesi a raggiungere la neutralità carbonica, ovvero l’impatto zero sull’ambiente, entro il 2035.
Si è poi discusso di welfare aziendale e politiche per il benessere dei dipendenti fino a toccare temi prioritari per il settore come la resilienza dell’industria farmaceutica in questo momento particolarmente complesso a causa della pandemia da Covid-19.