“La firma del decreto ministeriale di attuazione del Milleproroghe sui progetti sperimentali di comunità energetiche è l’inizio di un nuovo capitolo nella storia energetica e ambientale del nostro Paese: le famiglie italiane, le imprese, le associazioni potranno autoprodurre e consumare energia rinnovabile, installando gli impianti. Un nuovo capitolo anche nel panorama energetico europeo, visto che l’Italia è tra i primi paesi Ue a inaugurare il modello dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa a proposito della firma del decreto ministeriale con cui si rende operativa una misura introdotta nel decreto Milleproproghe per lo sviluppo delle comunità energetiche e dell’autoconsumo.
“La riconversione ecologica del nostro Paese passa da svolte come queste, che il M5S ha sempre sostenuto e incoraggiato – continua il ministro Costa – Ciò significa incentivare scelte ambientalmente virtuose, in un’ottica di distacco dalle fonti fossili per puntare sull’energia pulita, che deve essere sempre più il nostro presente e il nostro futuro. Insieme al superbonus al 110% per l’efficientamento energetico delle nostre abitazioni, questa misura costituisce un incentivo allo sviluppo ecosostenibile e alla filiera del settore, con un notevole risparmio dal punto di vista economico e un altrettanto significativo guadagno in termini di riduzione delle emissioni. Oggi è una giornata storica verso la decarbonizzazione dell’Italia”.
I portavoce del Movimento 5 Stelle delle commissioni Ambiente e Attività produttive alla Camera parlano di “un passo storico, perché con questa firma l’Italia è tra i primi Paesi Ue a dare il via alla stagione dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche, con il chiaro obiettivo di attuare una reale riconversione ecologica per la salvaguardia della salute dei cittadini ma anche come opportunità di progresso e innovazione”.
“Ora infatti – proseguono i pentastellati – famiglie in condomini o in singole unità abitative e imprese potranno attivarsi per produrre e auto consumare l’energia rinnovabile da impianti fino ai 200 kW di potenza. Questo significa che tutti i cittadini saranno incentivati a orientare i propri consumi in maniera virtuosa e sostenibile per massimizzare l’autoconsumo in loco, innescando così ulteriori filiere industriali e, dunque, occupazione e crescita economica”.