Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa si recherà oggi nel Regno Unito per una serie di incontri diplomatici che segnano l’inizio ufficiale dei preparativi per la 26esima Conferenza internazionale delle parti (Cop) della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
“Si tratta del mio primo viaggio all’estero dopo il lockdown – dichiara il ministro – Ricordo che la Conferenza sul clima avrebbe dovuto svolgersi quest’anno, ma il Covid ci ha costretto a rinviarla al 2021. La conferenza si terrà a Glasgow a novembre del prossimo anno e l’Italia è il Paese co-organizzatore insieme al Regno Unito”.
Inoltre, “il nostro Paese ospiterà due momenti preparatori molto importanti nel settembre del prossimo anno a Milano: la PreCop, dove si negozieranno gli accordi che saranno poi ratificati a Glasgow, e la Yout4Climate, la prima conferenza mondiale dei giovani sul clima, evento quest’ultimo che l’Italia ha proposto alle Nazioni unite ed è stato accettato. Per la prima volta i giovani come Greta avranno la possibilità di esprimere la propria posizione in maniera formale come fossero uno Stato sovrano, la Nazione dei giovani”.
Nel corso degli incontri, che si protrarranno fino a sabato 5 settembre, il ministro dell’ambiente incontrerà, fra gli altri, Alok Sharma, presidente di Cop26 e ministro per le Attività produttive del Regno Unito, e Lord Zac Goldsmith, sottosegretario presso i ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo internazionale e degli Affari esteri.
“La Cop 26 – spiega ancora il ministro – avrà il compito di alzare l’asticella dell’ambizione. Ci rimane poco tempo per salvare il clima del Pianeta e i prossimi dieci anni saranno decisivi. Per questo, la Conferenza del 2021 è per molti aspetti la più importante e dobbiamo fare ogni sforzo possibile perché siano prese le giuste decisioni. Come co-organizzatori ci spetta un ruolo da centravanti, in un momento storico come quello del post-Covid, che rende tutto più complesso ma anche più necessario”.