“Se il tema dei cambiamenti climatici è entrato nel dibattito lo si deve ai giovani. Con la vostra protesta e soprattutto con le vostre proposte avete contribuito a risvegliare l’opinione pubblica sul carattere di estrema emergenza della crisi climatica”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa intervenendo al terzo appuntamento di ‘Youth for Climate Live Series: giovani protagonisti dell’attuazione dell’Accordo di Parigi’.
“Trovo positiva la carica di motivazione, di slancio ideale e anche di acuta critica di cui siete portatori perché alimenta e accelera la spinta verso il cambiamento che oggi si impone nei nostri stili di vita, nei nostri modelli di produzione e consumo, nelle nostre economie”, continua Costa.
Per il ministro Costa, “il più ampio coinvolgimento delle giovani generazioni nei processi decisionali sulle politiche climatiche non è solo un dovere per noi decisori politici in ossequio ai principi di inclusività e giustizia intergenerazionale sanciti anche dall’Accordo di Parigi, è una necessità per ampliare gli orizzonti abbracciando sensibilità e visioni di chi erediterà la Terrra sulla quale viviamo. Ed è un’opportunità per recepire stimoli e idee innovativi e per pensare finalmente fuori dagli schemi”.
“E’ per questo – aggiunge – che ho voluto che l’Italia nel partenariato con il Regno unito per la Cop26 del prossimo anno, organizzasse per la prima volta nella storia della Conferenza delle Parti un appuntamento dedicato ai giovani, in coincidenza con la pre Cop, dal 28 al 30 settembre a Milano. Ospiteremo 400 giovani nel rispetto della parità di genere e da tutti i Paesi della convenzione sul clima, per farli dialogare con negoziatori e ministri e consentire di incidere nel processo negoziale”.
“Alla pre Cop ci sarà una nazione in più, ci sarà la nazione dei giovani. Credo profondamente – continua il ministro dell’Ambiente – nel loro protagonismo: ho aderito durante il summit sul clima di New York, un anno fa, con numerosi colleghi all’impegno della ‘promessa solenne’ di coinvolgere i giovani nelle politiche ambientali. In Italia con il ministro dell’Istruzione ho promosso l’inserimemto dell’educazione alla sostenibilità e al clima nelle scuole italiane di ogni ordine e grado”.
“E stiamo costruendo un comitato consultivo dei giovani che fornisca pareri al ministero nell’azione per il clima e l’ambiente. L’immenso giacimento di energie positive e costruttive che voi rappresentate non può rimanere sotterraneo, deve emergere e dialogare per innalzare l’ambizione e vincere la sfida del cambiamento climatico. Insieme lo possiamo fare”, conclude Costa.