“Le banche svolgono un ruolo essenziale in Europa nel finanziare le famiglie, le imprese e l’economia in generale, per questo possono fornire un contributo determinante nella transizione verso una economia più sostenibile sotto i profili ambientali, sociale e di governance”. Lo dice all’Adnkronos Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi e presidente del Comitato Strategico ‘Finanziare la Crescita’ della Federazione bancaria Europea.
“Consapevoli di questo ruolo, le banche italiane ed europee sono fortemente impegnate nel promuovere e raggiungere gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile”, dice Sabatini ricordando così i 17 Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile definiti dalle Nazioni Unite.
“In questo quadro le banche supportano con convinzione il piano di Azione della Commissione Europea per la Finanza Sostenibile per raggiungere gli obiettivi definiti dall’accordo di Parigi sul clima e in questa direzione hanno allineato i loro piani strategici”, aggiunge.
Secondo il dg dell’associazione, “a tal fine, come indicato anche dalla Federazione bancaria Europea, occorre una visione globale che valorizzi la cooperazione tra settore pubblico e privato”. Inoltre, aggiunge, serve “rivedere i requisiti prudenziali di capitale affinché incorporino anche gli obiettivi di sostenibilità insieme a quelli di stabilità” ed è necessario che “i processi decisionali delle istituzioni europee tengano sempre più in conto la valutazione dei rischi connessi alle variabili climatiche e di sostenibilità”. Infine, conclude Sabatini, occorre “che siano semplificate le regole per gli investimenti pubblici e privati nelle attività sostenibili”.
Nei giorni scorsi il colosso statunitense Citigroup ha annunciato un piano da 250 miliardi di dollari a sostegno della transizione e, in un’intervista, il global co-head sustainability & corporate transitions group Keith Tuffley aveva chiaramente indicato come l’Europa fosse sostanzialmente avanti rispetto agli Stati Uniti sulle iniziative legate al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.