Da capi di abbigliamento ecosostenibili e rispettosi dell’ambiente a prodotti di bellezza sempre più green: la moda cambia faccia, grazie a consumatori sempre più attenti alla qualità e all’ambiente, con una forte propensione anche al riciclo. A parlare all’Adnkronos delle trasformazioni del settore è Riccardo Vola, Director Southern Europe and Gift Cards di Zalando, la piattaforma di moda e lifestyle attiva in Europa, che spiega come è cambiata l’offerta e qual è la strategia di sostenibilità del gruppo.
Moda e sostenibilità: cosa significa per Zalando e qual è l’impegno.
Per Zalando, spiega Vola, “il concetto di sostenibilità significa bilanciare la crescita economica con il tipo di impatto che abbiamo sulle persone e sull’ambiente. Vogliamo permettere ai nostri clienti di fare scelte più sostenibili e incentivare i brand a produrre questo tipo di offerta”.
Attraverso la piattaforma, dunque, il gruppo cerca di aumentate la consapevolezza e il coinvolgimento, proponendo tutta una serie di prodotti green: dai capi di abbigliamento ai prodotti di bellezza. Un’offerta, indirizzata ad un consumatore sempre più responsabile ed “è per intercettare questo trend ormai chiaro che abbiamo già portato il nostro assortimento sostenibile da 27mila a oltre 60 mila articoli”.
Inoltre, spiega Vola, “stiamo aiutando i nostri clienti ad estendere il ciclo di vita dei capi attraverso la nostra offerta di articoli usati e la nostra app Zalando Zircle. Sperimenteremo ancora e collaboreremo con tutto il settore per plasmare un futuro circolare per la moda. Abbiamo recentemente lanciato anche il nostro progetto pilota ‘redeZign for Circularity’ insieme a Fashion for Good e circular.fashion per rendere la sostenibilità ancora più attraente attraverso la nostra prima esclusiva capsule collection progettata con un’attenzione particolare ai principi dell’economia circolare. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma vogliamo essere il motore di questo cambiamento”.
Ad un anno dal lancio della strategia di sostenibilità ‘do.More’, Zalando tira le somme.
“L’anno scorso ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di diventare una piattaforma di moda sostenibile con un impatto netto positivo per le persone e il pianeta. Da ottobre 2019 tutte le nostre operazioni, così come tutte le consegne e i resi sono carbon neutral”. Come affermato nella strategia do.MORE, spiega Vola, “l’obiettivo di Zalando è applicare i principi della circolarità e prolungare la vita di almeno 50 milioni di prodotti di moda entro il 2023”.
Nell’ultimo anno, aggiunge Vola, “abbiamo lanciato un’ampia varietà di misure come la definizione di obiettivi basati sulla scienza con un piano concreto per ridurre l’impronta di carbonio in linea con l’accordo di Parigi o rendere obbligatoria la valutazione della sostenibilità per le private label e i brand partner. Questa iniziativa avvicina l’industria verso un sistema di misurazione per permettere di seguire degli standard ben precisi e perseguire un miglioramento significativo”.
Guardando al futuro, “ci poniamo di conseguire gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi per le nostre operazioni in anticipo rispetto alla scadenza stabilita. Inoltre, ci siamo posti come obiettivo l’utilizzo di imballaggi in grado di ridurre al minimo gli sprechi e recuperare i materiali, eliminando in particolare l’utilizzo della plastica monouso. Già dall’annuncio della strategia do.More, le scatole di Zalando per le spedizioni sono realizzate con materiali riciclati al 100%, le buste composte dall’80% di plastica riciclata, mentre le beauty bags sono convertite a carta riciclata al 100%”.
Moda green ed etica: quanto piace.
“Vediamo aumentare enormemente il numero di clienti che acquistano moda più sostenibile su Zalando. Oggi più del 40% dei clienti di Zalando ha acquistato moda più sostenibile, rispetto al 20% del primo trimestre del 2020 e al 35% del secondo trimestre. Inoltre, in base ad un sondaggio interno condotto durante la pandemia di Coronavirus, il 34% dei nostri clienti ha dichiarato che ora la sostenibilità per loro è diventata più importante”. Pertanto, l”’accelerazione degli sforzi di Zalando per la sostenibilità ha portato a circa 600 milioni di euro di Gmv (Gross merchandise volume, ndr) di moda più sostenibile nella prima metà del 2020, o in circa il 15% del Gmv totale, facendo avvicinare l’azienda all’obiettivo del 20% entro il 2023”.
L’impatto del Coronavirus.
La crisi attuale, spiega Vola, “richiede che le aziende e i brand accelerino i propri progressi sulle iniziative di sostenibilità al fine di favorire un futuro migliore per le persone e il pianeta, e per essere ancora più competitivi nel mercato una volta che si uscirà dalla pandemia”.
“I nostri partner industriali, quali la Sustainable Apparel Coalition e il Boston Consulting Group, hanno stilato un report sull’impatto dell’attuale pandemia basato su sondaggi con i principali stakeholder, sullo studio delle crisi globali precedenti e sull’analisi delle tendenze economiche e sul sentiment dei consumatori”.
“Il rapporto chiarisce che l’industria della moda rischia ferite autoinflitte irrecuperabili se abbandona la sostenibilità e le partnership relative alla value chain di fronte al Covid-19. Sebbene la sostenibilità sia in pericolo in alcune aree del settore, le aziende che la adottano saranno tra i leader di un mercato della moda in ripresa dopo la pandemia” conclude Vola.
di Loredana Errico