Sanificare, disinfettare, igienizzare: se ne parla molto, ma cosa dobbiamo fare in casa? Quali prodotti usare? E poi, sono sicuri? Cerchiamo di fare chiarezza, a partire dal termine: per le operazioni domestiche, meglio parlare di disinfezione e lasciare la parola sanificazione agli ambiti ospedalieri e sanitari. E ricordare che l’obiettivo della disinfezione ‘casalinga’ non è quello di sterminare tutti i batteri in ogni angolo della casa, anche perché sarebbe un compito non solo impossibile ma addirittura inutile: basta un attimo per averne di nuovi (visto che non ci troviamo in una sala operatoria).
Quello che invece va fatto, è tenere presente la catena di trasmissione del contaminate (che nel caso del coronavirus si trasmette per aerosol, le ormai celebri ‘goccioline’) e operare lì. Insomma, serve un’igiene mirata e fatta con i prodotti giusti. Secondo gli esperti di Federchimica – Assocasa, per le superfici più a rischio (telefoni, tastiere, maniglie delle porte) è bene usare dei disinfettanti, benissimo quelli a base di alcol.
Per le aree a rischio meno elevato una normale pulizia è sufficiente, e qui basta il comune detersivo, meglio se a base di cloro per i pavimenti. Per le superfici dei sanitari, soprattutto se ci sono dei malati in casa o fattori di rischio, scegliere disinfettanti a base di candeggina. Un’alternativa alla candeggina è l’acqua ossigenata.
Se parliamo di disinfezione, va da sé che si deve usare un disinfettante: sono prodotti sottoposti ad autorizzazione ministeriale, il cui numero è riportato in etichetta. Si possono trovare in un qualunque supermercato e per individuarli più velocemente basta la dicitura: si chiama disinfettante solo se è stato autorizzato dal ministero (un igienizzante non è un disinfettante). Sono prodotti sicuri che non danno problemi se usati secondo le indicazioni riportate in etichetta. E poi, vanno tenuti sempre lontano dalla portata dei bambini, raccomandazione sempre valida ma a maggior ragione ora che i bambini, chiuse le scuole, sono sempre in casa.
Igiene, pulizia, disinfezione. A fare chiarezza sulle parole c’è il blog di Federchimica “Fatti, non fake!”. Partiamo dal concetto di igiene: l’igiene è la pratica attraverso cui la gente mantiene o promuove la buona salute. Mantenere sé stessi e il proprio ambiente puliti, pulire e – quando necessario – disinfettare superfici, mani, strumenti e oggetti di uso personale per interrompere la catena di contaminazione, tutto contribuisce all’igiene. L’igiene gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni e il periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ne mette in luce l’importanza non solo per la salvaguardia della nostra salute, ma, indirettamente, anche per il sistema sanitario nazionale, riservandone gli interventi ai soli casi effettivamente gravi.