Al salone della Csr 2021 Associazione Next presenta i risultati dei primi 9 mesi di “Aula 162”, il progetto di inclusione sociale e lavorativa promosso in collaborazione con Procter & Gamble Italia. Grazie a questo progetto, che ha preso il via a gennaio 2021, attivo a Milano, Parma, Caserta, Pomezia e Novara, sono già state create oltre 100 opportunità lavorative che hanno aiutato persone in difficoltà a ritrovare un riscatto sociale attraverso il lavoro.
L’obiettivo di Associazione Next è fornire una risposta di sistema al problema sociale della disoccupazione, favorendo l’incontro tra imprese alla ricerca di personale qualificato e soggetti svantaggiati in cerca di lavoro. Secondo un recente studio di Censis-Confcooperative, la perdita economica legata al mismatch sul mercato del lavoro ammonta a 21 miliardi di euro, l’1,2% del Pil. In questi anni il ‘modello Next’, lanciato prima della nascita dell’associazione, ha dimostrato la sua efficacia nell’incrociare domanda e offerta, offrendo opportunità di lavoro a oltre 220 persone dal 2017 ad oggi.
Il ‘modello Next’ è nato Parma nel 2017, quando l’operatore logistico Number1 ha deciso di rispondere al problema della disoccupazione di persone fragili non solo dando loro un sostegno economico, ma offrendo una ‘via’ verso il lavoro fatta di corsi di formazione. Un’operazione che si è inserita nel percorso di sostenibilità che ha portato l’azienda a diventare Società Benefit nel 2020, promuovendo un nuovo modo di fare impresa, che presta una particolare attenzione alla dimensione sociale in cui si opera.
“Associazione Next nasce dalla convinzione che fare impresa significhi creare valore anche nel territorio in cui si opera – dice Renzo Sartori, presidente Number1 Logistics Group – La sostenibilità non è un concetto astratto, è un impegno concreto e quotidiano e Next ne è un valido esempio, avendo aiutato molte persone a ottenere una nuova opportunità lavorativa”. Su queste basi, a inizio 2021, Associazione Next insieme a Procter & Gamble ha lanciato il progetto “Aula 162”. Fondamentale la collaborazione tra profit e non profit per cercare di colmare il mismatch tra domanda di lavoro qualificata e soggetti svantaggiati in cerca di una collocazione lavorativa.
Grazie alla collaborazione con associazioni no profit radicate sul territorio come Croce Rossa Italiana e Caritas, e ai corsi di formazione professionale gestiti da agenzie per l’impiego come ManpowerGroup, Ranstad e Logical Job, nei prossimi mesi verranno aperte altre Aule 162 a Milano, Bologna, Cesena e Verona.”Il progetto Aula 162 – spiega Maria Cristina Alfieri, direttore Associazione Next – prende il nome dal paragrafo dell’enciclica ‘Fratelli tutti’ di Papa Francesco in cui si dice che ‘non esiste peggiore povertà di quella che priva della dignità del lavoro’: proprio per ridare dignità alle persone attraverso il lavoro, la nostra associazione costruisce su tutto il territorio nazionale network di finanziatori e realtà del non profit, agenzie per l’impiego e società di formazione, per favorire l’incontro tra imprese alla ricerca di manodopera e soggetti svantaggiati, riqualificati e formati, in cerca di una collocazione lavorativa”.
Il progetto “Aula 162” rientra nel programma di cittadinanza d’Impresa “P&G per l’Italia”, con cui Procter & Gamble sta realizzando nel nostro Paese progetti di sostenibilità ambientale e sociale.
“Il progetto ‘Aula 162’ – dichiara Riccardo Calvi, direttore comunicazione Procter & Gamble in Italia – rientra a pieno titolo nel nostro programma di cittadinanza d’impresa P&G per l’Italia, nato dalla volontà di creare nel nostro Paese un futuro sostenibile per tutti a livello sociale e ambientale, contribuendo concretamente a generare cambiamenti positivi e tangibili nella vita delle persone”.
“Gli straordinari risultati raggiunti finora con Aula 162, con le oltre 100 persone in difficoltà per le quali abbiamo trovato nuove opportunità lavorative, ci riempiono di soddisfazione – aggiunge – e ci incoraggiano a proseguire in questo percorso intrapreso al fianco di Associazione Next e delle sempre più numerose realtà che credono in questo progetto e che ringraziamo di cuore Siamo convinti che attraverso il nostro impegno, possiamo stimolare altre aziende ad unirsi a noi in questo progetto per creare un circolo virtuoso capace di aiutare tante altre persone che aspettano solo una opportunità per rilanciarsi”.