Le parole di Papa Francesco sull’ambiente nella sua ‘Laudato sii’ sono state l’ispirazione per gli organizzatori di eAmbiente per il ‘Pellegrinaggio di San Domenico per un futuro migliore’, evento che ripercorrerà alcune delle tappe più importanti e significative dell’ultimo viaggio compiuto dal santo a Roma a Bologna, luogo in cui spirò e che conserva le sue spoglie nell’omonima Basilica. Un percorso che inizierà il 24 agosto a Siena, città che accolse il Santo stremato; la stessa Siena dove visse la patrona d’Italia, Caterina, che più di ogni altro ne incarnò pensieri e carisma. E proprio a Siena verranno letti dei passi fondamentali e ci sarà una breve introduzione al pellegrinaggio.  

Da Siena tappa a Castellina in Chianti, dopo una veglia notturna sotto il cielo stellato. Il 26 agosto inizierà il tragitto sulle colline toscane verso San Casciano Va di Pesa: questi passaggi verranno fatti ripercorrendo l’uomo Domenico, quello che proponeva una vita di povertà e umiltà. Il giorno successivo, il 27 agosto, si arriverà a Firenze contemplando il Domenico evangelico, e si farà tappa per ammirare l’arte Beato Angelico. Nel pomeriggio, poi, in treno si raggiungerà Bologna dove insieme a Fratello Paolo Zauli e fratello Francesco Lorenzon davanti alla tomba del S. Padre Domenico verrà tenuta una tavola rotonda su Domenico parla anche oggi con testimonianza di una suora, un giovane e un frate domenicani. Il pellegrinaggio si concluderà domenica 29 agosto con la s. Messa nella Basilica di San Domenico e il dono dell’indulgenza del giubileo, seguirà il pranzo in fraternità donato dalle Suore domenicane di s. Caterina 

“L’attualità della forza di San Domenico, come l’attualità della forza di San Francesco, ripreso dal Santo Padre nella sua enciclica, ci ricorda come è responsabilità di ognuno di noi la testimonianza della fede”, spiega Gabriella Chiellino, presidente della società eAmbiente e tra gli organizzatori del pellegrinaggio insieme a Sr. Paola De Biase, Sr. Sonia Mele, Sr Stefania Lucchesi, e Paolo Verardo. 

“Un pellegrinaggio – continua Chiellino – è un modo per richiamare la responsabilità della fede attraverso la contemplazione e la fatica. Con la consapevolezza dei luoghi che ci circondano e con una maggiore attenzione verso l’ambiente. Oggi il mondo cattolico è in prima linea per la tutela della natura e per la sostenibilità. Per questo organizzare un pellegrinaggio, e dedicarlo all’uomo che incarnò lo spirito dell’umiltà e della povertà, significa testimoniare alle migliaia di giovani che stanno cercando ancora una guida e un futuro che cambiare è possibile davvero. Certo, con la fatica quotidiana della vita, certo senza che nulla arrivi scontato, ma esiste per davvero la possibilità di riconciliarsi con la Parola di Dio attraverso il rispetto, alla sostenibilità e l’amore per l’ambiente”, conclude.