Florim ottiene la certificazione B Corp

Florim a dicembre 2020 ha ottenuto la certificazione B Corp, che attesta il più recente passo avanti dell’azienda nel suo percorso verso la sostenibilità: le imprese B Corp sono infatti quelle che contribuiscono a creare, attraverso la loro attività, una società e un mondo migliori generando un impatto positivo sull’ambiente, sulle persone e sulla comunità, oltre ai risultati economici.  

Un traguardo importante, in particolare per un’azienda manifatturiera attiva in un settore ad alta intensità di energia e risorse, come quello della ceramica. La certificazione B Corp prosegue il percorso avviato da tempo e che ha visto, tra le tappe principali, la trasformazione in società Benefit di Florim, a marzo 2020, adottando un nuovo statuto che integra l’oggetto sociale introducendo l’impegno a produrre, oltre al profitto per gli azionisti, un impatto positivo sull’ambiente, sul territorio e nel sociale. 

“Per noi il passaggio a società Benefit non è stato altro che la formalizzazione di un indirizzo intrapreso da molti anni – dichiara il presidente Claudio Lucchese – La presenza nella strategia aziendale di azioni volte a migliorare l’impatto ambientale e dare sostegno ai dipendenti e al territorio fa parte del nostro modo di fare impresa da quando il concetto di sostenibilità non era ancora così diffuso. Celebriamo questo importante riconoscimento come sigillo del nostro impegno concreto, non come punto di arrivo ma come nuovo stimolo per il futuro”. 

Il riconoscimento è arrivato a coronamento di un rigoroso processo di analisi e valutazione da parte di B Lab, l’ente non profit americano oggi diffuso a livello globale che promuove il modello B Corp. Il punteggio conseguito da Florim Italia è di 98,1 punti e il consolidato, che comprende la consociata americana, è di 90,9 punti. È un risultato eccellente che si colloca tra i più elevati nel settore manifatturiero/industriale e supera ampiamente il punteggio minimo di 80 punti, necessario per il conseguimento dello status di B Corp. 

Questa soglia indica la capacità aziendale di creare profitto in modo socialmente responsabile, restituendo effettivo valore alla collettività. Florim entra così a far parte del movimento presente in oltre 74 Paesi e costituito attualmente da altre 3.700 imprese B Corp i cui standard di sostenibilità sono riconosciuti come l’eccellenza nell’identificare aziende che concretamente creano valore condiviso e duraturo. 

 

Questo risultato è stato raggiunto con il supporto di Nativa, la sustainable innovation company dedicata ad accelerare una trasformazione positiva dei modelli economici, che continuerà ad affiancare Florim nel suo percorso strategico di miglioramento del profilo di sostenibilità nel corso dei prossimi mesi.  

“Florim rappresenta un assoluto caso di eccellenza – dice Eric Ezechieli, co-founder di Nativa – La decisione di diventare Società Benefit è coincisa con l’impegno a misurarsi con gli standard (Benefit Impact Assessment – BIA) delle B Corp, riconosciuti in tutto il mondo come i più autorevoli per valutare la creazione di valore sociale, ambientale ed economico. Florim è un esempio per tutto il comparto della ceramica e un faro che indica la via per una indispensabile evoluzione sostenibile di tutto il Made in Italy”. 

Per l’azienda questo non è un traguardo ma un punto di partenza verso una sostenibilità ancora più profonda, nel momento in cui il mondo richiede alle aziende di essere protagoniste nel rigenerare la società e il pianeta. 

I numeri della sostenibilità di Florim: 45 milioni di euro investiti in azioni e tecnologie green a partire dal 2012; 45.000 mq di pannelli fotovoltaici che generano energia elettrica per le sedi italiane; 100% di riciclo delle acque reflue, dei rifiuti e degli scarti crudi della produzione. E ancora, le partnership con Ospedale di Sassuolo e con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia a sostegno della salute, della bellezza e dell’arte, e le attività di supporto ai giovani e alla comunità promosse dalla Fondazione Ing. Giovanni Lucchese.  

A queste scelte, si accompagnano le oltre 20 certificazioni internazionali e la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità a partire dal 2008.