“La sostenibilità è una condizione sine qua non e spero lo abbiano capito tutti. Se le aziende non lavorano sulla sostenibilità, soccombono. Oggi bisogna essere pronti a questo cambiamento che è stato veloce e sarà ancora più veloce dal 2020 al 2030. Noi lavoriamo due temi: sostenibilità e digitalizzazione, perché sulla digitalizzazione si gioca moltissimo sul fronte della sostenibilità”. Così Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania, intervenendo al convegno “Sostenibilità & Circular Economy” nell’ambito di Ecomondo 2020.
“Lavoriamo sull’evoluzione del prodotto, senza cavalcare mode: bisogna lavorare su tutti i fronti per dare il massimo. Siamo partiti dall’euro 6, ma non ci fermiamo”, aggiunge sottolineando che dal biometano all’Lng passando per l’elettrico (“entro il 2025-2027 pensiamo di mettere sul mercato mondiale il 60-70% di veicoli elettrici per quanto riguarda la città, cioè veicoli medi e non pesanti) e arrivando all’idrogeno “stiamo lavorando su tutto”. Sul fronte idrogeno, in particolare, “credo sia la frontiera più importante e probabilmente soppianterà l’elettrico – dice Fenoglio – stiamo già lavorando in Norvegia con flotte a idrogeno”.