“Il tema della sostenibilità non è più rinviabile, è un tema globale e coinvolge tutti”, così Romano Stefani, direttore commerciale Dolomiti Energia, in occasione dell’incontro “Green New Deal – Idee verdi e Recovery Fund” organizzato da fondazione Istud, in diretta streaming sul sito Adnkronos.
“Come Dolomiti Energia abbiamo fatto da anni una scelta di campo: nel 2016 siamo stati forse il primo operatore nazionale a fare una scelta di campo e tutta l’energia che i nostri clienti acquistano è prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. Lo abbiamo fatto – spiega – perché abbiamo ritenuto questa scelta consapevole. L’altro piano su cui ci siamo mossi è stato quello di dare ai cittadini che lo desiderino la possibilità di compensare le emissioni di CO2 prodotte dalla combustione del gas usato dalle famiglie, andando a finanziare progetti di riforestazione o efficientamento”.
“Siamo andati oltre: verso la sostenibilità sociale. Nel 2016 abbiamo messo in piedi un progetto nato in Trentino che ha dato vita a uno dei più grossi gruppi di acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile e raccolto 60mila adesioni circa. Attraverso un finanziamento che Dolomiti Energia versa in un fondo solidale, si finanzino progetti di valenza sociale sul territorio trentino. In questi anni abbiamo versato, come Dolomiti Energia, quasi 2 milioni di euro per finanziare progetti di abitare inclusivo e, durante il lockdown, progetti di socialità agevolando l’acquisto di pc e tablet soprattutto nelle famiglie in difficoltà e per gli anziani. Un progetto che stiamo esportando anche a livello nazionale”.