“La parola chiave in queto momento è responsabilità: quando parliamo di ambiente e soluzioni, o si hanno nella propria strategia intenzioni di responsabilità o altrimenti giriamo intorno alle cose”. Così Daniela Aleggiani, Brand, Comunicazione, Sostenibilità 3M Italia, in occasione dell’incontro “Green New Deal – Idee verdi e Recovery Fund” organizzato da fondazione Istud, in diretta streaming sul sito Adnkronos.
“Le grandi aziende possono fare molto e sensibilizzare l’opinione pubblica. Come 3M Italia, abbiamo sempre cercato di portare esempi di concretezza – aggiunge – A gennaio abbiamo preso un grande impegno: ogni nuovo prodotto lanciato sul mercato deve rispondere a caratteristiche di certificazione interna dal punto di vista della sostenibilità”.
Centrale, per 3M, il territorio, la comunità, le persone. Perché “se ci riferiamo ai 17 goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, occuparsi delle comunità non è affatto secondario”. Ad esempio, sul fronte dell’emergenza Covid, “è pubblicata, sui nostri siti, l’indagine sullo stato della scienza in termini di percezione dei vari pubblici esterni, un lavoro a disposizione di tutti per capire come il covid ha impattato su questa percezione”.
“Come azienda, poi, oltre alle azioni messe in campo da molte aziende durante questa emergenza, abbiamo coinvolto 700 persone che hanno partecipato su base volontaria, un momento di riflessione dedicato alle persone per elaborare le difficoltà vissute, a qualsiasi livello, accompagnandole con esperti per riuscire a trovare gli strumenti utili per affrontare e superare queste difficoltà”, continua Aleggiani, riferendosi al progetto “Il viaggio dell’eroe” di 3M Italia.
“Insieme, abbiamo capito qual è il clima reale, cosa poteva servire per dare una risposta e abbiamo costruito una forza di comunità, una comunità che agisce e ha delle responsabilità. Il progetto non si ferma qui ma continua nella nostra intenzione sarà uno strumento preciso per il futuro”, conclude