Oltre 163mila metri cubi d’acqua, l’equivalente del contenuto di 5.626 autocisterne da 29.000 litri, risparmiati dal 2015 al 2019. Nello stesso periodo, il consumo idrico specifico si è ridotto del 23,1%. Questi alcuni dei risultati che Carlsberg Italia si è prefissata con il Programma Together Towards Zero e resi noti in occasione della World Water Week 2020 che si celebra nella settimana dal 24 al 28 agosto. 

Carlsberg Italia, filiale italiana del Gruppo Carlsberg, ha intrapreso negli anni importanti opere di efficientamento nello Stabilimento di Induno Olona che hanno permesso di raggiungere notevoli risultati: 163.166 m³ d’acqua risparmiati dal 2015 al 2019, pari al riempimento di 5.626 autocisterne da 29.000 litri; 23,1% in meno di consumo idrico specifico, ovvero la quantità d’acqua necessaria per produrre un ettolitro di birra, dal 2015 al 2019 avvicinandosi allo step intermedio fissato dal Gruppo di -25% entro il 2022.  

Quelli raggiunti sono solo una parte dei risultati che Carlsberg Italia si è prefissata con il Programma Together Towards Zero, che fissa per il 2030 ambiziosi target in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu. Il Programma prevede quattro aree d’intervento: Zero emissioni di CO2, Zero spreco d’acqua, Zero consumo irresponsabile, cultura Zero incidenti.  

Molte sono le attività messe in atto dall’azienda in Italia. Tra le più rilevanti: adozione di nuove tecnologie in Birrificio per ottimizzare il trattamento delle acque reflue senza gravare sul depuratore consortile e per ridurre il consumo di acqua, grazie soprattutto al nuovo Pastorizzatore Flash, installato nel 2018, che consente di ridurre ulteriormente i consumi idrici nei processi di produzione; monitoraggio costante dei consumi e della rete idrica dello Stabilimento per migliorare l’efficienza produttiva, oltre che per individuare eventuali perdite o malfunzionamenti con la massima tempestività. 

E ancora: ispezione periodica dell’alveo del fiume Olona che scorre sotto il Birrificio e manutenzione periodica della diga sovrastante per prevenire emergenze ambientali, contribuendo così alla salvaguardia del territorio e preservando la business continuity; ricerca continua di Partner per sviluppare innovazioni e soluzioni che permettano di raggiungere lo Zero spreco d’acqua in futuro.  

Nel 2015 l’azienda ha aderito, come unica nel settore agroalimentare, al progetto Life Iris (Improve Resilience of Industry Sector) co-finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di sviluppare un Piano di Adattamento per mitigare gli effetti che i cambiamenti climatici hanno sul territorio e sulle attività produttive. In particolare, una delle attività del Piano ha riguardato uno studio idrogeologico finalizzato al monitoraggio continuo delle fonti di approvvigionamento idrico con una valutazione di lungo periodo delle future portate d’acqua.  

“L’acqua è una risorsa scarsa del nostro Pianeta e un elemento imprescindibile della nostra attività: senza acqua non c’è birra. Inoltre, è indispensabile per le sanificazioni dei nostri impianti. Dobbiamo considerare questi aspetti e lavorare ogni giorno perfezionando la nostra efficienza idrica per arrivare all’obiettivo che prevede un consumo specifico d’acqua dimezzato entro il 2030 – ha dichiarato Alexandros Karafillides, VP Southern Europe&Baltics e Managing Director di Carlsberg Italia – Nel 2018, nel nostro Birrificio di Induno Olona, abbiamo installato il sistema di pastorizzazione ‘flash’, tecnologia rivoluzionaria che ci ha permesso di migliorare, rispetto alla tecnologia precedente del tunnel di pastorizzazione, l’impatto sull’ambiente a livello idrico (-10%), energetico (-15%) e inquinante (-10% emissioni di CO2)”. 

“Inoltre, nel 2017 ci siamo staccati dal depuratore consortile e ci siamo dotati di un depuratore innovativo e indipendente che, entrato a pieno regime dal 2018, ci permette di depurare le acque reflue restituendole all’ambiente con una qualità molto vicina a quella dell’acqua che attingiamo. Un risultato di cui siamo molto fieri e che dimostra il nostro impegno quotidiano per una produzione di qualità, nel rispetto dell’ambiente e preservando le risorse scarse”, conclude.