È pronta a partire la quarta edizione di Guardiani della Costa, il progetto nazionale di educazione ambientale e citizen science promosso da Costa Crociere Foundation, che quest’anno vuole sensibilizzare sull’inquinamento delle coste e dei mari dovuto all’abbandono sulle spiagge dei dispositivi di protezione contro il Covid.
Il progetto, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, si inserisce all’interno del percorso didattico delle scuole primarie e secondarie, offrendo gratuitamente risorse digitali create appositamente da un team di biologi marini ed esperti di tecnologie sui temi della biodiversità nel Mediterraneo, del cambiamento climatico e dell’inquinamento marino.
Lo scopo è di sensibilizzare alunni ed insegnanti sull’unicità, bellezza e fragilità del patrimonio naturalistico delle coste italiane, oltre ad aumentare la consapevolezza sui problemi derivanti dall’aumento dei rifiuti, in particolare plastici.
Inoltre, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono coinvolti attivamente in un progetto di citizen science (scienza realizzata e condivisa dai cittadini): adottando un tratto di costa del loro territorio, se ne prendono cura e, con l’ausilio di una App appositamente creata, raccolgono dati ambientali applicando i protocolli di monitoraggio predisposti dal team scientifico, al fine di ottenere una ‘fotografia ambientale’ aggiornata e confrontabile nel tempo delle coste del nostro paese.
Il progetto è realizzato in collaborazione con Centro Studi Ambiente Marino S. Teresa dell’Enea, Scuola di Robotica e Osservatorio Ligure marino per la Pesca e l’Ambiente (Olpa) come partner scientifici, e Key Technologies Spa come partner tecnico.
Per Davide Triacca, segretario generale di Costa Crociere Foundation, “Guardiani della Costa è uno dei più grandi progetti di citizen science mai realizzato in Italia. Nei tre anni dal suo avvio ha coinvolto attivamente 1400 insegnanti e oltre 12mila studenti di 294 scuole superiori in tutta Italia, che hanno adottato oltre 2.200 km di coste del nostro paese e raccolto oltre 105mila dati scientifici. E da quest’anno è disponibile anche un percorso dedicato alle primarie e secondarie di primo grado, a cui in poche settimane hanno già aderito 650 insegnanti di 600 scuole”.
“Il valore aggiunto di questo progetto – aggiunge – è la capacità di creare un legame diretto con le comunità locali, coinvolgendo in primo luogo i cittadini più giovani, sensibilizzandoli su temi che sono di fondamentale importanza per il futuro e la sopravvivenza del nostro territorio, del nostro mare e delle nostre spiagge”.
In questa edizione per le scuole secondarie di secondo grado è previsto un focus particolare. A raccontarlo è Roberto Morabito, direttore del dipartimento Enea di Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali. “La pandemia Covid-19 ha generato, tra i suoi tanti effetti, anche il problema dell’enorme quantità di dispositivi monouso per la protezione personale come nuova categoria di rifiuti. L’impatto sul mare è già evidente – spiega – con la comparsa di mascherine facciali e guanti non biodegradabili tra i rifiuti dispersi sulle spiagge o scaricati in mare attraverso i fiumi. È quindi fondamentale sensibilizzare i cittadini a non abbandonarli e a seguire le procedure per un loro corretto smaltimento, ma anche adeguare i protocolli di monitoraggio e raccogliere dati per analizzare l’entità dell’impatto sull’ambiente”.
Nel percorso formativo di Guardiani della Costa è stato quindi dedicato un approfondimento specifico sul tema dell’abbandono dei dispositivi di protezione personale usati. Appena sarà possibile riprendere le uscite didattiche in spiaggia in sicurezza, verrà richiesto ai partecipanti di monitorare la presenza di questa tipologia di rifiuti nei tratti di costa adottati, in accordo con un protocollo scientifico sviluppato dal team di esperti guidati da Enea. Le iscrizioni per l’anno scolastico 2020-21 sono aperte sino al 30 novembre 2020 sul sito www.guardianidellacosta.it per le scuole secondarie di secondo grado e sulla piattaforma www.educazionedigitale.it/guardianidellacosta per le scuole primarie e secondarie di primo grado.