Le 11 maggiori associazioni imprenditoriali italiane, tutte aderenti all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), rafforzano i loro impegni in tema di sostenibilità, firmando la dichiarazione congiunta “Per una giusta transizione”.
Mentre il Governo lavora alla preparazione del Piano per la ripresa e la resilienza, le organizzazioni imprenditoriali che nel 2017 avevano sottoscritto, durante il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile, il “Patto di Milano” (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confagricoltura, Confartigianato Imprese, Cia-Agricoltori Italiani, Cna, Confcommercio, Confindustria, Febaf, Federteziario, Unioncamere, Utilitalia) si impegnano a promuovere, in linea con l’Agenda 2030, l’innovazione dei modelli di business, la partnership con tutti i portatori d’interesse e l’uso della finanza etica e responsabile per contribuire a raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Nel documento firmato dalle 11 associazioni, elaborato dal gruppo di lavoro ASviS coordinato da Impronta Etica, Fondazione Sodalitas e Csr Manager Network, vengono sottolineate sia le straordinarie opportunità di sviluppo e crescita occupazionale derivanti dalla transizione ecologica, sia le necessarie condizioni di equa distribuzione dei vantaggi e dei costi del processo, il che richiede un’attenzione particolare alle parti più deboli della popolazione e a chi (lavoratori e imprese) sarà maggiormente impattato dalla trasformazione.
Il documento, presentato oggi durante l’evento “Finanza pubblica per la ripresa economica: l’importanza dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile”, organizzato nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, presenta un’agenda in undici punti dai quali dipenderà il successo della transizione e la possibilità per il Paese di uscire dalla crisi più forte, più competitivo e più resiliente. Le associazioni chiedono al Governo di istituire tavoli di lavoro per discutere come realizzare la giusta transizione verso la sostenibilità, tema da mettere al centro anche del “Recovery and resilience plan”.
“Questo lavoro denota la consapevolezza che il cambio di paradigma nel modello di sviluppo per un’Italia più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale debba partire necessariamente dal mondo imprenditoriale e della finanza”, dichiara Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS, che con i suoi oltre 270 aderenti è la più grande rete di organizzazioni della società civile mai creata in Italia. “Ancora una volta, grazie alla piattaforma offerta dall’ASviS, le organizzazioni delle imprese – pur nelle loro differenze – si sono confrontate con successo su temi chiave per indirizzare il Paese sulla strada dello sviluppo sostenibile”.
Nel corso dell’evento è stata presentato anche un position paper del Gruppo di Lavoro dell’ASviS dedicato alla Finanza per lo Sviluppo Sostenibile. Il documento ha l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento condiviso su questo tema complesso e in rapida evoluzione, ma fondamentale per accompagnare e rendere possibile la trasformazione del nostro sistema socioeconomico. Il lavoro, rappresenta una guida per enti finanziari, imprese, organizzazioni e cittadini per declinare i temi della finanza con linguaggio e strategie comuni, evidenziando le aree di priorità e proponendo possibili soluzioni operative per il contesto italiano.
“Proprio perché le aziende e il mondo della finanza sono indispensabili per realizzare dell’Agenda 2030 – sottolinea Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS – l’Alleanza ha realizzato, in partnership con Ubi Banca, Gruppo Intesa Sanpaolo, il corso e-learning ‘Azienda 2030 – Le opportunità dello sviluppo sostenibile’ per guidare le aziende, soprattutto quelle di piccola dimensione, attraverso le opportunità economiche e finanziarie offerte dell’adesione ad un modello di business sostenibile”.
Il corso “Azienda 2030” fornisce spunti e informazioni utili sui temi della gestione dei rischi, dai modelli di produzione basati sull’economia circolare, sui nuovi strumenti finanziari a disposizione delle imprese. Il corso è reso gratuitamente disponibile per tutta la durante del Festival dello sviluppo sostenibile (22 settembre – 8 ottobre) sul sito www.festivalvilupposostenibile.it fino a un massimo di mille accessi.