E’ nato un cucciolo di ippopotamo al bioparco Zoom di Torino, un evento straordinario, visto che in Europa ne nascono solo 10 l’anno. Ha visto la luce alle ore 5.30 di giovedì 6 agosto nella holding interna dell’habitat Hippo Underwater, dove Lisa, un ippopotamo femmina di 33 anni, ha partorito il suo cucciolo.
Già del peso di 50kg (e arriverà a pesarne circa 250 al termine dell’anno di allattamento), ha imparato subito a nuotare e utilizza il dorso della madre per riposarsi sulla superficie dell’acqua non riuscendo ancora a stare in apnea per più di due minuti.
Per prendere il latte, invece, si attacca alla mamma e lo fa proprio quando lei è in immersione, poppando sott’acqua per circa 20 secondi, in apnea, con narici e orecchie chiuse.
A soli 5 giorni dalla sua nascita, il piccolo che ha un carattere molto impavido, è già uscito dalla holding e ha iniziato subito ad esplorare l’habitat che li ospita: il primo al mondo che riproduce l’ecosistema del lago Malawi e che ha una vasca all’aperto di oltre 180.000 lt totali e grazie a due grande vetrate è possibile proprio osservare gli ippopotami nuotare sott’acqua in mezzo ad oltre 2.000 cicilidi, pesci tropicali tipici del lago africano.
Il piccolo sarà visibile sia dalla vetrata nell’habitat Hippo Underwater sia dal vetro nella piscina di Malawi Beach, una delle due spiagge esperienziali del parco che riproducono paesaggi africani.
Al momento è ancora presto per stabilire il sesso del cucciolo e, per questo motivo, non gli è ancora stato assegnato un nome. Nome che sarà scelto grazie alla partecipazione dei visitatori e ovviamente dei keeper al termine di un contest che verrà organizzato al parco nelle prossime settimane.
La nascita di un cucciolo di ippopotamo, anche nelle strutture zoologiche, è un evento molto importante per la salvaguardia della specie, inserita nella lista degli animali protetti a livello globale dalla Cites, soprattutto considerando che in natura è considerata “vulnerabile”.
Non ancora in via d’estinzione ma a rischio, non solo per la distruzione degli habitat naturali in Africa sub-sahariana, ma soprattutto per i bracconieri che danno loro la caccia sia per la loro carne, ma anche per l’avorio contenuto nelle loro zanne. In Europa (dati EAZA 2017) sono ospitati circa 200 ippopotami in 78 strutture zoologiche e ogni anno nascono circa 10 esemplari in totale.