L’Oréal, il colosso francese del beauty, lancia ‘L’Oreal per il futuro’ un nuovo piano di sviluppo sostenibile “ambizioso” che punta alla trasformazione del business model del gruppo. Entro il 2025 tutti i siti operati dal gruppo saranno carbon neutral attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica e l’utilizzo del 100% delle energie rinnovabili; entro il 2030 il 100% degli imballaggi in plastica messi sul mercato saranno di origine riciclata o bio; entro il 2030 il gruppo si è impegnato a ridurre del 50% per prodotto finito l’insieme delle sue emissioni di gas a effetto serra rispetto al 2016. Ma non solo. Il gruppo guidato dal Ceo Jean-Paul Agon punta anche a dare un contributo ai problemi sociali e ambientali urgenti: L’Oreal, in particolare, stanzierà 150 milioni di euro a sostegno di azioni di solidarietà nei confronti delle donne vulnerabili e alla protezione dell’ambiente in particolare per quanto riguarda la rigenerazione della biodiversità.
L’emergenza coronavirus e la crisi sanitaria, spiega Agon nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha illustrato il nuovo piano, “hanno messo in evidenza quanto possa essere devastante una crisi sistemica globale. Anche la crisi climatica che si profila rischia di essere devastante per il pianeta se non interveniamo. Come hanno spiegato molti esperti c’è un’urgenza assoluta. Ci restano 10 anni per fare quello che serve per prevenire la crisi climatica e quindi il tempo stringe”.
E proprio per questo, sottolinea Agon, c’è “la necessità di agire, L’Oréal lo fa con un piano molto ambizioso che segue quello del 2013 ‘Sharing Beauty With All’ che era già un piano ambizioso per l’epoca. Questo nuovo piano è ancora più ambizioso e visionario”.
L’Oréal, per permettere ai propri consumatori di fare delle scelte di consumo più sostenibile, lancia un dispositivo di indicazione dell’impatto ambientale e sociale dei propri prodotti. Approvato da esperti scientifici indipendenti e certificati da un organismo indipendente, questa indicazione, che parte in Francia già questo mese con alcuni prodotti del marchio Garnier, sarà gradualmente estesa a tutti i marchi del gruppo e a tutte le categorie di prodotti.
Con ‘L’Oréal per il futuro’, il gruppo punta anche alla preservazione della biodiversità, all’utilizzazione sostenibile dell’acqua e all’economia circolare. L’Oréal, spiega Alexandra Palt, Chief Corporate Responsibility Officer di L’Oréal, punta a ridurre i suoi impatti ambientali diretti e si impegna anche a ridurre gli impatti dell’insieme del suo ecosistema che include anche i suoi fornitori e suoi consumatori. “Nell’ultimo decennio – sottolinea Palt- abbiamo trasformato radicalmente la nostra azienda, mettendo la sostenibilità esattamente al centro del nostro modello di business. Grazie a questi nuovi impegni avviamo una nuova fase di accelerazione della nostra trasformazione: andare oltre l’impatto ambientale diretto e aiutare i consumatori a operare scelte più sostenibili, oltre a dare un contributo positivo alla società e all’ambiente”.
“Riteniamo che, in qualità di leader di settore – spiega ancora Palt-, sia una nostra responsabilità contribuire a creare una società più inclusiva e sostenibile”. E proprio in questo quadro L’Oréal, a maggio scorso, ha destinato 100 mln di euro a soluzioni di Impact Investing, al fine di agire sulle principali sfide ambientali. Di questi, 50 mln saranno utilizzati per finanziare progetti volti a ripristinare ecosistemi marini e forestali danneggiati attraverso un fondo chiamato ‘L’Oréal Fund for Nature Regeneration’, gestito da Mirova, controllata di Natixis Investment Managers, dedicata all’Impact Investing. Gli altri 50 mln saranno destinati al finanziamento di progetti legati all’economia circolare. A favore delle donne vulnerabili, L’Oréal ha inoltre creato un fondo del valore di 50 mln di euro volto a sostenere le organizzazioni attive sul campo e gli enti benefici locali nel loro impegno per contrastare la povertà, aiutare le donne ad integrarsi dal punto di vista sociale e professionale, prestare assistenza emergenziale alle donne rifugiate e disabili, prevenire la violenza sulle donne e supportare le vittime.
Entro il 2030 L’Oréal, quindi, punta ad ottenere che il 100% della plastica utilizzata per il packaging dei prodotti L’Oréal sarà ottenuto da materiali riciclati o di origine biologica. “Quest’anno – spiega Palt – arriviamo al 15-20% di imballaggi ottenuto con materiali riciclati, nel 2025 raggiungeremo il 50% e nel 2030 il 100%”. Per quanto riguarda gli ingredienti di origine biologica “abbiamo registrato una forte crescita dal 2013”. Al fine di aiutare 1,5 mld di consumatori a operare scelte più sostenibili L’Oréal, quindi, ha sviluppato anche un meccanismo di etichettatura che riporta l’impatto ambientale e sociale dei prodotti (Product Environmental & Social Impact Labelling). L’etichettatura includerà un sistema di punteggio su una scala da A a E, dove ‘A’ indica un prodotto ‘eccellente’ in termini di impatto ambientale.
L’Oréal comunque non parte da zero e già da anni il colosso francese è impegnato verso la sostenibilità. Dal 2005 il gruppo ha ridotto del 78% in termini assoluti le emissioni di CO2 degli stabilimenti e dei centri distributivi, superando il target iniziale del 60% fissato per il 2020, e questo a fronte dell’incremento del 37% dei volumi della produzione registrato nello stesso periodo. Alla fine del 2019 L’Oréal contava 35 siti ‘carbon neutral’ (ovvero che utilizzano il 100% di energia rinnovabile), tra cui 14 fabbriche.
Nel 2013 L’Oréal ha deciso di concentrarsi sulla sua attività principale, ossia lo sviluppo di prodotti di bellezza, lanciando il programma di sostenibilità globale ‘Sharing Beauty With All’, definendo obiettivi di sostenibilità concreti per il 2020. Questo programma si basa su uno strumento innovativo, chiamato Spot (Sustainable Product Optimization Tool), sviluppato per valutare e migliorare le performance ambientali e sociali dei prodotti di tutti i brand. Ora la sostenibilità è pienamente integrata nel processo di progettazione dei nuovi prodotti del Gruppo, sin dalle primissime fasi. L’85% dei prodotti creati o rinnovati nel 2019 presentavano un profilo ambientale e sociale migliorato. Alla fine del 2019 L’Oréal aveva aiutato 90.635 persone di comunità disagiate ad accedere al mondo del lavoro grazie ai programmi di acquisti solidali e inclusione. L’Oréal è la sola azienda al mondo ad aver ricevuto per quatto anni consecutivi una tripla A in tutte e tre le categorie del CDP, ovvero protezione del clima, gestione delle risorse idriche e salvaguardia delle foreste.
Nel dettaglio L’Oréal entro il 2030 introdurrà delle innovazioni che permetteranno ai consumatori di ridurre del 25% rispetto al 2016 le emissioni di gas effetto serra generate dall’uso dei prodotti del gruppo, calcolate mediamente e per prodotto finito. Entro il 2030 il gruppo ridurrà del 50% rispetto al 2016 le emissioni di gas effetto serra relative al trasporto dei prodotti, calcolate mediamente e per prodotto finito; entro il 2030 i fornitori strategici del gruppo ridurranno del 50% in termini assoluti rispetto al 2016 le loro emissioni dirette (Scope 1 e 2).
Entro il 2030 il gruppo introdurrà innovazioni che permetteranno ai propri consumatori di ridurre del 25% rispetto al 2016 il consumo idrico associato all’uso dei nostri prodotti, calcolate mediamente e per prodotto finito; entro il 2030 il 100% dell’acqua utilizzata nei processi industriali sarà riciclato e riutilizzato attraverso un circuito interno; entro il 2030 tutti i fornitori strategici del gruppo utilizzeranno in modo sostenibile le risorse idriche delle aree in cui operano. Entro il 2030 il 100% degli ingredienti a base biologica utilizzati nelle formule e dei materiali per il packaging sarà tracciabile, ottenuto da fonti sostenibili e non sarà in alcun modo collegato alla deforestazione; entro il 2030 il gruppo manterrà invariato il totale del suolo occupato e necessario per l’approvvigionamento dei nostri prodotti, rispetto al 2019; entro il 2030 il 100% dei siti industriali del gruppo e tutti i complessi operativi avrà un impatto positivo sulla biodiversità, rispetto al 2019.
Entro il 2030 il 95% degli ingredienti delle formule del gruppo L’Oréal sarà a base biologica, ottenuto da minerali presenti in grandi quantità o da processi circolari. Entro il 2025 il 100% dei nuovi espositori del gruppo sarà eco-progettato, adottando i principi dell’economia circolare per la gestione del fine vita, e il 100% dei nostri nuovi Free Standing Stores sarà progettato e costruito in linea con i nostri principi di sostenibilità. Entro il 2030 il 100% dei rifiuti generati dai siti del gruppo sarà riciclato o riutilizzato. Ma non solo. Entro il 2030 il 100% dei dipendenti dei fornitori strategici del gruppo riceverà almeno un salario di sussistenza, in grado di soddisfare i loro bisogni di base e quelli delle persone a loro carico, calcolato in linea con le best practice. Entro il 2030 L’Oréal aiuterà ulteriori 100.000 persone di comunità disagiate ad accedere al mondo del lavoro. Entro il 2030, 3 mln di persone beneficeranno dei programmi di engagement sociale dei nostri brand (accesso alle risorse idriche, accesso all’educazione e alla formazione professionale). Entro il 2022 il sistema ‘Product Environmental and Social Labelling’ verrà applicato a tutti i prodotti da risciacquo del Gruppo. Entro il 2030 il 100% dei prodotti del Gruppo sarà eco-progettato.