Oltre 100 appuntamenti dal 23 al 28 novembre per lanciare la Notte europea dei ricercatori 2020 una settimana di iniziative per ri-scoprire la scienza grazie al progetto Net, coi contributi di volti noti come Alessandro Gassmann, Mario Tozzi, Luca Mercalli, Gabriella Greison e Lorenzo Baglioni. Tante le attività: eventi e webinar dedicati al mondo della scuola, virtual tour nelle sedi degli enti e delle università, incontri con i ricercatori, laboratori e documentari. Inoltre, dalle ore 19 del 27 novembre 2020 il clou della Notte dei Ricercatori di Scienza Insieme sarà sulla piattaforma digitale Rai Play. 

“Sta per arrivare la Notte europea dei ricercatori. Gli studiosi del progetto Net Scienza Insieme vi intratterranno con eventi interattivi su temi scientifici di attualità come le sfide globali dei cambiamenti climatici e delle pandemie, il rischio terremoti e tsunami, le minacce delle specie aliene invasive e come funziona un supercalcolatore” spiega il climatologo Luca Mercalli nel video di lancio dell’iniziativa.  

“Credo che non ci sia stato nessun momento nella recente storia del Pianeta più adatto di questo per seguire quello che la scienza vuole dirci” sottolinea Alessandro Gassman, testimonial di questa edizione della Notte per il Progetto Net. “Siamo nel centro di una crisi che è quella del Covid, si prospetta una crisi ancora più grande che è quella dei cambiamenti climatici e della possibilità di un collasso del nostro ecosistema. Diamo ascolto a chi fa ricerca”.  

“A cosa serve la divulgazione scientifica? – chiede Mario Tozzi, ricercatore Cnr – Se fossimo in grado di valutare bene le cose da un punto di vista scientifico non ci saremmo bevuti stupidaggini su SARS-CoV-2 o sui cambiamenti climatici. Quando non usi metodi scientifici, non puoi analizzare i fenomeni della realtà, che sono in genere fenomeni fisici. Per fare questo, servono buoni divulgatori”. 

In occasione dell’edizione 2020 della Notte europea dei Ricercatori gli enti e le università del network di Scienza Insieme – Net aprono le porte delle loro sedi grazie al web, per incontrare i cittadini con molteplici attività che avranno il clou il 27 novembre, ma che saranno anticipate e seguite da tutta una serie di iniziative, trasformando così l’intera settimana in una grande manifestazione scientifica per tutti. 

La sostenibilità ambientale è il filo conduttore di tutta l’edizione 2020. Da un lato gli appuntamenti per far capire come funziona la nostra Terra, dall’altro quelli per permettere di comprendere come dalle nostre azioni possano arrivare conseguenze significative per l’ecosistema, a partire dai cambiamenti climatici in atto. L’impossibilità di realizzare in presenza laboratori, workshop e talk non ha voluto infatti dire uno stop delle tante iniziative di divulgazione scientifica che da anni vengono portate avanti con grandissima partecipazione di pubblico.  

Quest’anno prosegue infatti online e in streaming l’impegno di Scienza Insieme – Net per diffondere cultura scientifica e contribuire ad aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle sfide globali della nostra società. Al Progetto Net aderiscono dieci fra i più importanti Enti pubblici di ricerca ed Università del nostro Paese: Cnr (che ne è anche il capofila), Enea, Inaf, Ingv, Ispra, Cineca, Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia, Università Telematica Internazionale Uninettuno.  

A dare il loro supporto, grazie a contenuti video volti noti come Alessandro Gassmann, Mario Tozzi, Luca Mercalli, Gabriella Greison e Lorenzo Baglioni. Un calendario ricco di attività per le scuole con esperimenti, laboratori, giochi, e poi iniziative per tutti quali talk, lezioni, documentari, tour virtuali, incontri di scienza e molto altro anch’essi all’insegna del green. La sfida a un mondo sostenibile coinvolgerà le giovani generazioni ma le soluzioni partono dallo studio e dalla ricerca di oggi. Per questo sono molteplici gli strumenti di educazione ambientale messi a disposizione gratuitamente da Scienza Insieme – Net. 

La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto Horizon 2020, realizzato con le azioni Marie Skłodowska-Curie, e si svolge tutti gli anni in 400 città dell’Unione Europea, coinvolgendo 1,6 milioni di visitatori, migliaia di ricercatori, centinaia di Centri di Ricerca, Enti di ricerca, Università, associazioni e numerosi altri soggetti impegnati nella divulgazione scientifica.