Restituire anziché solo produrre. Nel panorama dell’economia circolare, non si tratta solo di evitare di dissipare risorse naturali. In gioco c’è anche un paradigma diverso di fare impresa: quello delle B-Corp, che trova spazio a Ecomondo e Key Energy Digital Edition, le manifestazioni sulla sostenibilità di Italian Exhibition Group in programma dal 3 al 15 novembre su piattaforma digitale.  

Aziende certificate B Corp: cosa sono? Sono B-Corp (Benefit Corporation) le aziende che hanno superato la certificazione statunitense (B Corp Impact Assessment) con la quale si riconosce che l’azienda insieme al profitto fa crescere il vantaggio sociale. A questa certificazione deve poi corrispondere, in alcuni Paesi tra cui l’Italia lo status giuridico di Società Benefit.  

Quante sono le aziende italiane certificate? Nel nostro Paese sono certificate B Corp oltre 500 aziende. Dipendenti, territorio, stakeholders sono l’ecosistema in cui operano le imprese e in cui si diffonde un modello di business ad alto impatto sociale che ha un’affinità elettiva all’economia circolare, ma non solo. Ne sono esempi, diversi tra loro dai servizi alla manifattura, il gruppo bancario svizzero Lombard Odier, così come il gruppo farmaceutico Chiesi, la parmense Davines che opera nel settore della cosmesi, la milanese tessile Save The Duck, la modenese Garc che opera invece nel settore delle costruzioni industriali e che ha ottenuto un punteggio di 90,4 sopra l’asticella degli 80 che segna il confine tra una B Corp e un’azienda che non lo è.  

Queste, assieme alle multiutility Hera, e alla varesina Ecodyger, che non sono ancora B Corp, saranno le protagoniste mercoledì 4 novembre online dalle 16.30 alle 18 (per seguire lo streaming occorre registrarsi in homepage di ecomondo.com) dell’evento ‘Sostenibilità e rigenerazione: it’s Time for a Reset’ che ha la regia di Nativa, Country Partner per l’Italia di B Lab, il network globale di imprenditori che promuove le B Corp in tutto il mondo. 

La distinzione giuridica tra B Corp e Società Benefit premia in ogni caso il sistema delle imprese italiane dove parole chiave come responsabilità sociale d’impresa, trasparenza, performance ambientale è rappresentata, per esempio, da due aziende che hanno condiviso un lungo percorso di innovazione con Ecomondo: Novamont per le B Corp e la lombarda Eso per le Società Benefit; quest’ultima, in particolare, oltre allo smaltimento di rifiuti di ufficio recupera delle suole delle sneakers che diventano pavimentazione antitrauma per parchi giochi per bambini. 

Il caso di Garc, infine, è emblematico di quale sia l’impatto che un’azienda può arrivare a produrre sul tessuto sociale che è a tutti gli effetti parte della biosfera. L’azienda di Carpi progetta e realizza, per terzi, costruzioni industriali con una tecnologia di realtà aumentata (BIM) che permette non solo di correggere errori che avrebbero un costo finanziario e di spreco di materiali se dovessero emergere a costruzione iniziata, ma di alleggerire l’impatto ambientale anche per i restauri.  

Infine, le tecnologie digitali utilizzate da Garc hanno trovato applicazione in una applicazione su smart glass che permette di intervenire con più esperti e competenze laddove, in loco, si trovi solo un operatore che tiene le mani libere per lavorare, e poi ancora in una arrampicata di montagna virtuale per disabili. Garc utilizza inoltre stampanti 3D che utilizzano plastica non altrimenti riciclabile.