Dalla formazione all’applicazione, dai principi dell’economia circolare all’attuazione delle buone pratiche. Prosegue l’impegno di ‘Metti in circolo il cambiamento’, un progetto che mira ad educare la cittadinanza ad una maggiore responsabilità ambientale, con ‘Makers for Circular economy’, un ciclo di 4 webinar per promuovere la fabbricazione digitale legata all’economia circolare.
Dopo una prima fase di formazione e sensibilizzazione dedicata a diffondere e a far conoscere, soprattutto ai più giovani, gli effetti e i vantaggi derivanti dall’economia circolare e l’avvio di percorsi formativi con tirocini professionali, ora il team del progetto, finanziato dall’Aics, passa ad un livello successivo con quattro incontri aperti a tutta la cittadinanza durante i quali makers esperti daranno lezioni di ‘autoproduzione’ applicata al monitoraggio ambientale e alla produzione consapevole nel design e nella moda.
‘Metti in circolo il cambiamento’, infatti, ha coinvolto ad oggi numerose scuole secondarie e giovani over 18 con attività formative per potenziare le competenze green e l’occupabilità. Ora, con questo ciclo di appuntamenti porta avanti il filone delle attività rivolte alla cittadinanza, con proposte innovative per contribuire al radicamento nei territori di una nuova cultura della sostenibilità. Quattro webinar su 4 diversi temi per implementare la condivisione delle competenze e la circolazione di buone pratiche con l’obiettivo di aumentare consapevolezza e responsabilità ambientale.
I quattro appuntamenti potranno essere seguiti in diretta streaming online, in programma tra ottobre e novembre. Il Fablab WeMake è il partner di progetto che ha curato l’organizzazione dei workshop per entrare nel vivo dell’autoproduzione maker in chiave circolare, spostandosi, virtualmente, tra le regioni Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia per presentare i webinar insieme ai Fablab locali. Gli appuntamenti, della durata di un’ora, si potranno seguire sul canale YouTube di WeMake.
Gli appuntamenti. Primo incontro (22 ottobre alle 17,30): monitoraggio ambientale e trasmissione dati (A cura del Fablab di Cuneo). Nelle attività di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo i maker hanno sviluppato dispositivi per la rilevazione delle sostanze nocive. Quali strumenti low cost e open source ci sono a disposizione per trasmettere i dati in modo che possano essere letti ed elaborati? Paolo Bonelli di WeMake introdurrà le potenzialità delle mini reti LoRa; Mario Milenesio di Pomlab racconterà l’esperienza del Fablab piemontese nelle sperimentazioni.
Secondo incontro (29 ottobre alle ore 17,30): monitoraggio ambientale delle acque (a cura dei Fablab Romagna). Nei Fablab si costruiscono dispositivi per il monitoraggio delle acque. Sono centraline autocostruite che utilizzano dei microcontrollori e dei sensori. Paolo Bonelli di WeMake introdurrà i progetti di Citizen Science per il monitoraggio delle acque; docenti di Fablab Romagna racconteranno le esperienze che hanno coinvolto le scuole superiori romagnole.
Terzo incontro (5 novembre alle 17,30): design, autoproduzione e economia circolare (a cura del Fablab di Palermo). Nei fablab si incentivano processi di autoproduzione, co-produzione e riciclo. I maker sono diventati protagonisti di un nuovo modo di produrre e di una nuova economia. Sara Savian di WeMake introdurrà al mondo della moda responsabile e consapevole attraverso la digital fashion; Marcella Pizzuto di Fablab Palermo parlerà dei progetti passati e futuri sul design circolare.
Quarto incontro (12 novembre alle ore 17,30): tutela ambientale e dispositivi per il monitoraggio dell’aria (a cura del Fablab di Firenze). Quanto i cittadini sono consapevoli dell’aria che respirano? Esistono diversi progetti collaborativi che hanno consentito il monitoraggio dell’aria attraverso centraline autocostruite. Paolo Bonelli di WeMake introdurrà i progetti di Citizen Science per il monitoraggio dell’aria; Niccolò Villiger di Fablab Firenze parlerà del progetto ‘Che aria tira’.