Sostenibilità: torna il Festival dello sviluppo sostenibile, ‘è ora di agire’

Con oltre 300 appuntamenti in programma, il 22 settembre inizierà il Festival dello sviluppo sostenibile, la più grande manifestazione italiana sulla sostenibilità, organizzata dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), la più grande rete di organizzazioni della società civile mai creata in Italia, con oltre 270 aderenti e 200 associati. Obiettivo, diffondere la cultura della sostenibilità e promuovere l’attuazione dell’Agenda 2030, sottoscritta da tutti i Paesi delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015, così da raggiungere i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese). 

Nel rispetto delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, quest’anno il festival si presenta fortemente rinnovato nel formato e nei contenuti. La manifestazione si svolge nell’arco di 17 giorni, tanti quanti sono gli SDGs, e coinvolge imprese, società civile, istituzioni, media, associazioni giovanili, cittadine e cittadini in eventi tradizionali in presenza e online, in tutta Italia e nel mondo per favorire il confronto tra persone, organizzazioni e istituzioni, condividere le migliori pratiche e capire come rispondere alla sfida che la pandemia rappresenta per tutto il mondo.  

L’invito che promuove il festival quest’anno è “Sostenibilità. È ora di agire”: slogan che, oltre alla necessità di superare gli annunci e passare all’azione con politiche concrete e immediate, sottolinea la responsabilità di tutti, a tutte le età a ogni livello, per realizzare un’Italia sostenibile. Ad esso si affianca la call to action sui social media #oradiagire, finalizzata a valorizzare le iniziative nazionali e nei territori a favore di un mondo più giusto, equo e inclusivo. 

“È il momento di raccogliere le migliori energie del Paese per ripartire nel segno della sostenibilità – sottolinea il presidente dell’Asvis Pierluigi Stefanini, in occasione della presentazione presso la sede Rai di via Asiago – L’emergenza sanitaria ha creato una crisi economica senza precedenti, che obbliga l’Italia e il mondo a riflettere su quale futuro vogliamo. Il Festival 2020 rappresenta un momento cruciale di confronto su come disegnare le politiche per la ripresa del Paese in un’ottica di sviluppo sostenibile, politiche che dovranno essere coerenti e rispettose delle indicazioni dell’Unione europea che mai come in questo difficile momento rappresenta una opportunità senza pari per orientarci verso il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030”. 

Gli eventi principali del Festival affronteranno temi di grande rilevanza, anche in vista della predisposizione del “Piano per la ripresa e resilienza” previsto dall’iniziativa dell’Unione europea Next Generation Eu: dall’innovazione nel mondo delle imprese alla realizzazione delle infrastrutture per il Green New Deal; dalle priorità delle politiche pubbliche per stimolare la ripresa economica e occupazionale al contrasto alla violenza – anche economica – sulle donne; dal ruolo dei territori per migliorare il benessere delle persone alla lotta contro le disuguaglianze; dalla nuova visione della sanità di prossimità alle opportunità legate al passaggio all’economia circolare; dalla giusta transizione del sistema energetico all’investimento sul capitale umano e la formazione di qualità, a tutte le età. 

“La crisi ci offre l’irripetibile l’opportunità di scegliere un nuovo modello di sviluppo sostenibile per abbandonare quello che sta portando ad un punto di rottura gli attuali sistemi socioeconomici di fronte alla crisi climatica e la distruzione degli ecosistemi – sottolinea il portavoce dell’Asvis Enrico Giovannini – Il festival, che ha assunto forte centralità nel dibattito pubblico, raccoglierà idee e proposte per progettare la transizione verso un nuovo paradigma, che sia giusto e inclusivo e che si basi sul principio di giustizia intergenerazionale. Spingere i decisori a creare un piano strategico per la ripresa e il futuro del Paese e dare voce ai giovani coinvolgendoli nelle scelte che li riguardano, sono i due pilastri fondamentali di questa edizione del festival”. 

Anche quest’anno il dipartimento Informazione Editoria della Presidenza del Consiglio è al fianco dell’Asvis per la diffusione attraverso le reti Rai della campagna istituzionale, alla quale si affianca la settimana di sensibilizzazione a cura della Responsabilità Sociale della Rai. Grazie alla collaborazione di Sky, Ferrovie dello Stato e Assaeroporti, la campagna del Festival viene inoltre diffusa negli spazi di “Sky per il sociale”, trasmessa sui monitor dei treni Frecciarossa/Frecciargento del Gruppo Ferrovie dello Stato e degli aeroporti che aderiscono all’iniziativa (Bergamo, Bologna, Cagliari, Milano Linate, Milano Malpensa, Palermo, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Torino e Venezia).  

Infine, anche le città saranno coinvolte nel Festival con iniziative di sensibilizzazione, come l’illuminazione artistica con la ghiera dei 17 SDGs della Mole Antonelliana a Torino, in collaborazione con Lavazza, Iren e il patrocinio del Comune, e della Piramide Cestia a Roma, in collaborazione con Acea. Quest’anno, grazie alla collaborazione con Roma Capitale, il festival avrà una ‘casa’ presso il museo Macro, da dove verranno trasmessi la maggior parte degli eventi del segretariato e degli altri eventi nazionali.  

Il Festival prevede anche 16 eventi nazionali, dedicati ai temi chiave dello sviluppo sostenibile e ai diversi Obiettivi dell’Agenda 2030. Questi eventi sono organizzati dagli aderenti dell’Alleanza, con il contributo dei gruppi di lavoro dell’ASviS, e hanno l’obiettivo di stimolare la riflessione sui temi più urgenti e rilevanti per conseguire una piena sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale.