Immaginare cosa ci aspetta nel futuro, che ne sarà della Terra e come cambieremo i nostri stili di vita. E’ l’obiettivo del progetto interattivo “… e poi? Come sarà il mondo dopo l’emergenza: visioni di futuro dal basso” del saggista e agroeconomista Andrea Segrè e della docente ed esperta di produzione agricola sostenibile Ilaria Pertot.
Un progetto di ricerca e di comunicazione scientifica con cui, spiegano i due autori, “vogliamo coinvolgere e sensibilizzare il massimo numero di persone, i giovani in particolare, sui grandi temi che riguardano il futuro dell’umanità cercando di cogliere nella crisi attuale un’opportunità di cambiamento degli stili di vita: dal lavoro alla mobilità, dalla produzione al consumo, dal tempo libero al turismo e così via”.
Il progetto sarà illustrato venerdì 28 agosto da Andrea Segrè e Ilaria Pertot, nell’ambito di Trento Film Festival, alle 19 al Teatro Capovolto in dialogo con il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta.
Proprio a pordenonelegge domenica 20 settembre sarà presentato il racconto inedito “A che ora è la fine del mondo? Scivolando verso il futuro”, pubblicato da Edizioni Ambiente in ebook: un racconto scientifico-letterario ambientato in montagna e dedicato ai grandi temi del futuro e del mondo post-covid 19, inquadrabile nel nuovo filone della speculative nonfiction.
Il finale del racconto è aperto e permette di inserire uno sviluppo lasciando libera l’immaginazione di chi legge e si cimenterà nella scrittura della conclusione. I lettori, infatti, potranno scaricare gratuitamente l’ebook dopo aver dato la loro visione di alcune situazioni future (crowd foresight). Cosa mangeremo, che lavoro faremo, come viaggeremo, come ci vestiremo, dove vivremo? Le risposte arriveranno proprio da noi.
Altrettanto liberamente potranno essere immaginate, con un testo di massimo 10.000 caratteri, le pagine conclusive del racconto, in un esercizio di scrittura aperta (crowd writing). Entrambi gli esercizi utilizzeranno tecniche di analisi basate su artificial intelligence e big data per individuare i sentiments e la nostra visione di futuro.
I migliori testi per il finale del racconto verranno selezionati dalla giuria di esperti – fra i quali Vincenzo Balzani, professore emerito di chimica all’Università di Bologna, Elena Ugolini, membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, Gian Mario Villalta direttore artistico di pordenonelegge – insieme a un finale scritto dagli stessi autori, sulla base di quanto ottenuto mediante l’elaborazione di tutti i finali dei partecipanti, In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 il racconto integrato dai lettori e dai risultati dell’analisi sarà infine pubblicato in edizione cartacea.
Inoltre i risultati scientifici dell’esercizio di pre-visione del futuro saranno presentati e discussi in un convegno multidisciplinare che darà conto della ricerca, elaborata attraverso un format che parte dal basso, cioè dai cittadini. Il foresight, infatti, è un processo partecipativo che permette di raccogliere e analizzare informazioni che, elaborate, definiscono una visione di futuro a medio-lungo termine.
Il crowd foresight di questa ricerca non farà profezie su un particolare scenario futuro come se fosse predeterminato, ma servirà a considerare il futuro come qualcosa che possiamo creare o modellare, piuttosto che come qualcosa già deciso che non abbiamo modo di influenzare. Per fare ciò si utilizza un sistema basato su regole per l’estrazione di concetti chiave a partire da testi, che combina misure statistiche con informazioni linguistiche per identificare ed estrarre concetti chiave da testi liberi.