All’insegna dell’innovazione, della premialità e della tracciatura del rifiuto: Corepla persegue la sua politica di collaborazione con i Comuni italiani, al fine di integrare il tradizionale sistema di raccolta differenziata con gli eco-compattatori, le cosiddette ‘macchine mangia bottiglie’. Un nuovo modello che vede coinvolti il Consorzio per la Raccolta, il Recupero e il Riciclo degli imballaggi in plastica, i cittadini e le amministrazioni.
L’iniziativa coglie in pieno l’opportunità offerta dal nuovo Decreto ‘Mangiaplastica’, che mette a disposizione dei Comuni rilevanti risorse finanziarie per l’acquisto di eco-compattatori per la raccolta selettiva dei contenitori per liquidi in Pet ad uso alimentare. Focus dell’incontro tenutosi oggi nel corso della 24esima edizione di Ecomondo, è stata la presentazione del ‘Progetto tracciatura’, l’iniziativa avviata da Corepla che consente ai Comuni che decidono di installare gli eco-compattatori di ricevere un corrispettivo aggiuntivo tra i 70 e i 100 euro a tonnellata, oltre al massimo corrispettivo previsto per questa raccolta selettiva che è di 404 euro/ton. Inoltre, grazie alla diffusione dei raccoglitori e al meccanismo di premialità, i cittadini che conferiscono il proprio imballaggio, accumulano punti che possono poi essere convertiti in premi o sconti da parte delle attività del territorio che hanno aderito al progetto.
Ad oggi gli eco-compattatori certificati Corepla sono 61, di cui 15 nella sola città di Genova, 12 in Sicilia e gli altri divisi tra Lombardia, Umbria, Marche, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.
“L’Europa ci pone obiettivi di raccolta e riciclo sempre più sfidanti, a partire da quelli relativi agli imballaggi per liquidi – dice il presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo – La raccolta dedicata tramite eco-compattatori, integrata al modello di raccolta differenziata già consolidato, può essere uno strumento efficace per aumentare l’intercettazione degli imballaggi e rendere gli ambiziosi obiettivi europei alla portata della filiera. Il modello garantisce una buona redditività ai Comuni che aderiscono all’iniziativa, anche grazie al corrispettivo aggiuntivo di 100euro/ton erogato da Corepla; il sistema della premialità, poi, rappresenta un ulteriore importante stimolo per i cittadini, che possono comprendere con più forza come un rifiuto possa rappresentare un valore”.
La presentazione è stata un momento di confronto fra gli attori coinvolti e l’occasione per raccontare l’esperienza dei primi casi di successo con la voce dei protagonisti. “Ringraziamo Corepla per questa grande opportunità, perché senza il suo supporto non sarebbe stato possibile realizzare questo progetto – osserva Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova – A Genova c’è una grande attenzione rispetto alle tematiche ambientali, ed è importante che i Comuni trovino nei Consorzi dei partners. La raccolta che si fa a Genova è complessa ma siamo riusciti, in meno di un anno, a raccogliere 5 milioni di pezzi pari a 130 tonnellate. Andiamo avanti, siamo pronti a partecipare ai bandi e stiamo valutando altre aree nelle quali installare gli eco-compattatori. Tutto questo grazie anche al supporto dei cittadini, sempre più protagonisti di questo cambiamento”.
“Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto, perché è il primo accordo che Corepla ha realizzato con le Regioni – dichiara Gianni Rosa, assessore all’Ambiente della Regione Basilicata – Con questa iniziativa vogliamo dotare i Comuni della Basilicata di nuovi impianti, tecnologici e che stimolino i cittadini, anche grazie agli incentivi. Con Corepla stiamo realizzando uno studio per trovare una soluzione adatta alla nostra Regione e stiamo valutando i bandi del Pnrr per poter muovere dei passi concreti e decisivi per la raccolta differenziata”.