“Come ormai ripetiamo da anni, fare economia circolare significa disporre degli impianti di gestione dei rifiuti con capacità e dimensioni adeguate alla domanda. Un investimento complessivo che richiederà al Sud, secondo le nostre stime, 5 mld di euro e che potrà rappresentare una grande opportunità per la crescita sostenibile del Mezzogiorno”. Così il presidente di Fise Assoambiente Chicco Testa in occasione della presentazione a Ecomondo dell’analisi ‘Investimenti in economia circolare nel Mezzogiorno – Una grande opportunità per la crescita verde’.
“Per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Europa al 2035, le Regioni del Sud Italia devono muoversi da subito lungo 3 direttrici: dotarsi di un sistema impiantistico adeguato al proprio fabbisogno, pianificando la realizzazione nei prossimi 14 anni di oltre 20 impianti di digestione anaerobica per il riciclo della frazione umida, di nuovi impianti che potenzino le filiere locali del riciclo e di almeno 6 termovalorizzatori; limitare l’export e il ‘turismo dei rifiuti’ all’interno dei confini nazionali: una diseconomia che, per carenza di impianti, produce una perdita di materia ed energia; riconsiderare la gestione delle discariche, facendo riferimento solo a impianti moderni e sostenibili cui destinare esclusivamente le frazioni residuali opportunamente trattate”.