Nel Pnrr sono previsti 450 milioni di euro per il revamping e la costruzione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti ma “non sappiamo se i nostri impianti di riciclo organico usufruiranno di questi finanziamenti dati solo a comuni o aggregazioni comuni. C’è quindi tutta la parte pubblica e manca l’impreditoria privata”. Lo afferma all’Adnkronos Massimo Centemero, direttore generale del Cic, Consorzio Italiano Compostatori, in occasione di Ecomondo, la fiera della green economy di Rimini.
Inoltre, spiega Centemero, “questi 450 milioni sono inseriti in un pacchetto di economia circolare dove ci sono tutte le filiere, non solo quella del rifiuto organico. Per cui staremo a vedere. L’impressione personale è che sia molto limitato il provvedimento. Va bene aiutare il revamping e la costruzione di nuovi impianti ma forse non si è fatto un ragionamento un po’ più integrato coinvolgendo anche le entità private. le società miste che sono quelle che attualmente governano un po’ questo settore”.
Sulla reale opportunità del Pnrr per il settore, dunque, “c’é un grosso punto di domanda. L’altra questione sarà la cumulabilità di quelli che sono gli incentivi tra quelli che sono i nuovi impianti che probabilmente saranno tutti con il biometano e gli incentivi stessi al biometano. Queste saranno cose che dobbiamo ancora scoprire. A me sarebbe piaciuto, ma non demordo, che nel Pnrr fosse dedicato uno slot per il miglioramento delle raccolte differenziate. Ma purtroppo non vedo stanziamenti su questo fronte”.