Ragazzi costruttivi e maturi, con le idee chiare e che non scendono a compromessi. Sono i 400 ragazzi di tutto il mondo della Youth4Climate, la conferenza dei giovani sul clima che per due giorni si sono confrontati a Milano per formulare proposte concrete sui temi del cambiamento climatico. I messaggi chiave, che costituiranno la base di un documento articolato che sarà elaborato nelle prossime settimane e consegnato alla COP26 di Glasgow, verrà illustrato ai ministri partecipanti alla Pre-COP 26 alla presenza del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio dei Ministri. Una serie di proposte suddivise in quattro temi: ambizione climatica; ripresa sostenibile; coinvolgimento dei soggetti non statali; una società più consapevole delle sfide climatiche.
1. Youth Driving ambition: i ragazzi chiedono urgentemente una significativa rappresentanza giovanile all’interno dei processi decisionali e nella stesura delle politiche climatiche e anche fondi certi per supportare la partecipazione giovanile a tutti i livelli da parte di tutti gli attori pubblici e privati.
2. Sustainable recovery: per i ragazzi è ancora un traguardo realistico con l’obiettivo comune di tutti gli attori in gioco di contenere la temperatura entro 1.5 gradi. Serve però una robusta regolamentazione sulle emissioni di carbonio con un’attenzione particolare alle comunità più vulnerabili e attori deboli
3. Non-state actors’ engagement: la proposta dei ragazzi è l’uscita completa dalle fonti fossili entro il 2030 per quanto riguarda settore dell’industria.
4. Climate conscious society: l’educazione ai cambiamento climatico è il principale obiettivo per l’emancipazione di tutte le persone. Educazione non solo dei ragazzi ma anche del settore privato, delle comunità e dei media. Il ruolo dei giornalisti e dei comunicatori è prioritario per facilitare il ruolo della scienza attraverso le comprensioni delle politiche ambientali.