Dai giovani ai leader politici: parte ufficialmente oggi la Pre Cop 26 di Milano alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del premier, Mario Draghi. L’evento, che si svolge al Mico di Milano fino al 2 ottobre, rappresenta l’ultima riunione ministeriale prima della Cop 26, la 26esima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà in Scozia, dal primo al 12 novembre. La Cop26, rinviata lo scorso anno a causa della pandemia di Covid-19, sarà presieduta dal Regno Unito in partnership con l’Italia e sarà l’occasione per definire le ultime regole tecniche per il funzionamento dell’Accordo di Parigi in merito al meccanismo di monitoraggio e verifica degli impegni assunti per ridurre le emissioni (trasparenza) e le modalità di cooperazione volontarie per garantire ulteriori azioni ambiziose contro il cambiamento climatico.
La Pre Cop di Milano: cos’è e perché importante. Ogni conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) è preceduta da un incontro preparatorio che si tiene circa un mese prima, chiamato Pre Cop. La Pre-Cop riunisce i ministri del clima e dell’energia di un gruppo selezionato di paesi per discutere di alcuni aspetti politici fondamentali dei negoziati e approfondire alcuni dei temi negoziali chiave che saranno affrontati alla Cop 26.
In quanto partner della Presidenza della Cop26 affidata al Regno Unito, l’Italia ospita la Pre-Cop (Centro Congressi di Milano, MiCo). Alla Conferenza parteciperanno i rappresentanti di circa 50 stati, i rappresentanti del Segretariato dell’Unfccc, i presidenti degli Organi Sussidiari della Convenzione e una serie di attori della società civile che svolgono un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico o nella transizione verso lo sviluppo sostenibile. La Pre-Cop sarà l’ultima opportunità multilaterale per i paesi membri dell’Unfccc di dare forma ai negoziati nel dettaglio prima del vertice di Glasgow di novembre.