Svolgere attività di divulgazione e sensibilizzazione pubblica sulla difesa di coste e mari, di ricerca biologica ed ecologica sugli organismi marini, come i cetacei, e di sviluppare progetti congiunti per la conservazione della biodiversità marina: questo l’obiettivo della nuova collaborazione tra l’Area Marina Protetta di Capo Testa – Punta Falcone e il Wwf Italia.
Il protocollo d’intesa è stato firmato ieri a Santa Teresa Gallura, nel Centro informativo didattico del Wwf Italia, dalla presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi e da Leonardo Lutzoni, direttore dell’Area Marina Protetta di Capo Testa – Punta Falcone, alla presenza della sindaca di Santa Teresa Gallura, Nadia Matta. Fra i presenti anche una rappresentanza del Wwf Sassari e del Wwf Sardegna.
“L’accordo nato tra Wwf Italia e Amp di Capo Testa – Punta Falcone ha un valore importantissimo e allarga la rete di collaborazioni che già legano l’associazione con altre aree marine protette per la tutela del Mediterraneo. L’impegno più ambizioso che il Wwf si è posto per il 2021, infatti, riguarda proprio le Aree Marine Protette. Se vogliamo vincere la sfida 30by30, che mira a proteggere entro il 2030 il 30% dei mari europei in modo efficace, serve un incremento della superficie protetta nel Mediterraneo per creare altri rifugi e aree di ripopolamento delle specie più minacciate. Per godere di ecosistemi marini e costieri sani entro il 2030, facendo in modo che anche le comunità li riconoscano come altamente preziosi per il benessere umano, è essenziale una rete di aree marine protette efficaci ed ecologicamente connesse, capace di rigenerare la salute degli ecosistemi marini e garantire benefici a tutta la collettività”, spiega Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia.
Forti dell’esperienza maturata negli anni nella gestione dell’Amp di Torre Guaceto e dell’Amp Miramare, anche Oasi Wwf, questo protocollo d’intesa allarga dunque la rete di Aree Protette con le quali il Wwf collabora e per le quali mette a disposizione le sue competenze e i suoi strumenti. L’Area Marina Protetta di Capo Testa – Punta Falcone insieme al Wwf gestirà anche il Centro didattico e informativo Wwf a Santa Teresa, concepito per ‘far immergere’ i visitatori in un viaggio virtuale tra le meraviglie e le minacce del Mediterraneo, in particolare del santuario Pelagos.
“Avere l’opportunità di usare questo luogo per sviluppare attività di educazione e sensibilizzare la coscienza delle persone nei confronti della sostenibilità è molto importante per noi. Siamo felici di iniziare questo percorso insieme al Wwf Italia e di avere a disposizione un luogo simbolico e centrale all’interno del comune di Santa Teresa che le persone potranno vivere e frequentare per conoscere le tematiche ambientali, in particolare quelle legate ai mari e alla nostra Area Marina”, ha aggiunto Leonardo Lutzoni, direttore dell’Amp Capo Testa – Punta Falcone.
Dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, il centro tornerà ad essere luogo d’incontro, di sensibilizzazione e di scambio culturale, sede di laboratori per la formazione e l’educazione, di mostre dedicate al racconto e alla difesa della biodiversità, alla tutela del mare e della natura protetta oltre che di informazione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Sarà aperto tutti i giorni durante l’estate, dalle 18 alle 22.
La giornata del giovedì 5 agosto è iniziata con la pulizia della spiaggia di Santa Reparata. Attività che ha coinvolto un gruppo di volontari di Wwf Sub insieme al Diving Mediterraneo di Santa Teresa Gallura, iscritto alla community di diving e subacquei del Wwf. In solo un paio d’ore i volontari hanno riempito 21 sacchi grandi di rifiuti.