Sostenibilità: Sannella (Peroni), ‘filiera Zero emissioni entro 2050’

“Birra Peroni è da anni impegnata in quella che oggi viene definita transizione ecologica e che noi abbiamo sempre chiamato il percorso di sostenibilità. Abbiamo target e ambizioni molto forti perché entro il 2030 dovremmo raggiungere la neutralità in termini di emissioni all’interno dei nostri stabilimenti, ma oggi guardiamo oltre, al 2050 quando saremo neutrali all’interno di tutta la filiera, partendo dall’agricoltura fino al consumatore finale”. Lo ha dichiarato Federico Sannella, direttore Relazioni Esterne ed Affari Istituzionali Birra Peroni, in occasione dell’evento “Come si misura la sostenibilità?” organizzato da Campus Peroni. 

“Questo è un elemento innovativo perché ci pone delle sfide completamente nuove – ha proseguito Sannella – e che ci impone anche di iniziare a lavorare con i soggetti della filiera in maniera completamente diversa. Da un ragionamento verticale dobbiamo andare a un ragionamento orizzontale: lavorare con i partner, con il mondo della ricerca per individuare soluzioni innovative, con il mondo delle start-up per scoprire nuove tecnologie e nuove modalità. Diventa quindi fondamentale un lavoro di squadra. Si dice che bisogna misurare la sostenibilità e oggi siamo ad un convegno in cui si parla di misurazione della sostenibilità. Questo è un elemento fondamentale, perché se non riusciamo a misurare non riusciamo a migliorare”.  

“Dobbiamo fare un percorso di miglioramento continuo e di evoluzione insieme a tutti i partner e naturalmente insieme al mondo della politica e delle istituzioni che dovrà supportare l’intera filiera in questa transizione complessa”.  

In conclusione, Sannella ha aggiunto: “Abbiamo fatto una serie di progetti, alcuni iniziati ormai 5 anni fa, in particolar modo con una start-up che si chiama Hort@ in cui abbiamo implementato sui nostri campi i modelli previsionali in termini di miglioramento delle performance in agricoltura. Quest’anno abbiamo fatto un progetto più specifico su alcuni campi sperimentali con una nuova tecnologia: una start-up che si chiama X-farm e che utilizza mappe di prescrizione e centraline meteorologiche. Tutte queste strumentazioni ci permettono di raccogliere dati e di raggiungere buone performance”.  

“L’altra componente che abbiamo introdotto è la tecnologia di tracciabilità in blockchain, ormai già implementata su tutta la famiglia Peroni. Questa tecnologia permette ai nostri consumatori di guardare tramite un QRcode tutto il percorso, dalla terra fino alla bottiglia, del nostro percorso agricolo. Raccontiamo inoltre ai consumatori cosa è stato fatto sul campo e quali sono le caratteristiche organolettiche del nostro prodotto. Oggi vediamo quindi degli esempi concreti di quello che si può fare per migliorare il percorso di sostenibilità e soprattutto per misurarla”, conclude.