Il comparto Gpl ha vissuto un anno e mezzo molto difficile. Nel settore combustione, il decremento dei consumi nel 2020 è stato contenuto, circa 1,5% rispetto al 2019. Nei primi 5 mesi dell’anno si registrano dei lievi segnali di ripresa, con un incremento che si attesta sul 3,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. E’ quanto emerso oggi in occasione dell’assemblea Assogasliquidi-Federchimica “Scenari di decarbonizzazione e sostenibilità: il ruolo dei gas liquefatti Gpl e Gnl”. 

Per tale settore, è emerso dall’assemblea, risulta sempre più urgente una revisione delle politiche di incentivo all’utilizzo della biomassa negli impianti di riscaldamento domestici in relazione alla necessità che le politiche ambientali coniughino gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 con quelli di miglioramento della qualità dell’aria. 

Il settore dell’autotrazione, a seguito dei provvedimenti di restrizione della mobilità delle persone, risulta invece molto più impattato, facendo registrare un calo del 21,2% nel 2020. Anche i primi cinque mesi del 2021, raffrontati al 2019, segnano una diminuzione del -25%. Con circa 2,7 milioni di veicoli circolanti il Gpl è la prima tra le alimentazioni alternative, rappresentando il 63% della flotta alternativa circolante ed un 7% del totale: nonostante ciò, la crisi ha prodotto gravi perdite. 

La nota positiva rimane quella della distribuzione dove, grazie a investimenti privati delle aziende del settore, stimolate dal disposto normativo della direttiva Dafi, i punti vendita sono arrivati a 4.348 con un’ottima articolazione su tutto il territorio nazionale. 

Le proposte rivolte al decisore riguardano l’introduzione di misure di sostegno economico per la conversione a gas del parco auto circolante euro 4 e 5, la conferma degli incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi basso emissivi, il mantenimento del principio di neutralità tecnologica nella definizione delle politiche per il raggiungimento degli obiettivi comunitari. E’ necessario, inoltre, che la valutazione degli impatti emissivi delle differenti alimentazioni avvenga in un’ottica Well To Wheel o Life Cycle Assessment, anche per valorizzare al meglio lo sviluppo dei biocarburanti (come Gpl bio e rinnovabile, bioGnl e Biometano).