È stata presentata la neonata Fondazione “Venezia capitale mondiale della sostenibilità” nella cornice della Sala del Consiglio, nel Palazzo della Prefettura a Ca’ Corner. Un progetto che punta a creare nuove forme di investimenti in città attraverso l’innovazione tecnologica e lo sviluppo, soprattutto dal punto di vista energetico. A tenerla a battesimo sono stati il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.  

Insieme a loro, la decina di realtà economiche e culturali coinvolte, ossia Snam, Assicurazioni Generali, Confindustria Veneto, Università di Ca’ Foscari, Eni, Boston Consulting Group, Iuav, Accademia di Belle Arti, Conservatorio Benedetto Marcello e Fondazione Giorgio Cini. Come sottolineato da Francesco Guidara, Marketing director di Boston Counsulting Group, tra i punti centrali c’è quello di rafforzare il ruolo della città come campus universitario e rendere più sostenibile il turismo locale. Un percorso che, secondo le stime, porterà nuovi cittadini in un centro storico che si sta sempre più spopolando. 

Arriveranno quindi 15mila nuovi posti di lavoro e circa 12mila nuovi residenti. Tutto ciò punta anche a un importante ricaduta economica, con una crescita del Pil fino a 10 miliardi di euro. “Questa progetto – ha rilevato Zaia – nasce da una telefonata di Marco Alverà (Ceo di Snam, ndr) al sottoscritto. Quando uno ha un’idea, bisogna dargli il carburante per realizzarla e noi ne abbiamo colto l’intuizione. Siamo davanti a un big bang della storia, la sostenibilità non è altro che l’equilibrio tra il consumo di fonti energetiche e le emissione inquinanti a tempo indeterminato”.