Il progetto della Fondazione “Venezia capitale mondiale della sostenibilità”, presentato ieri nella cornice della Sala del Consiglio, nel Palazzo della Prefettura a Ca’ Corner, nasce da un’idea di Snam. A raccontarlo è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della presentazione di ieri mattina. “È un grande sforzo di squadra – ha sottolineato Marco Alverà, il Ceo dell’azienda – ma è solo l’inizio. Dobbiamo guardare al futuro e riempire questo contenitore di progetti che già esistono e sono molto concreti. Qui dentro prossimo trovare una sintesi e una sinergia”.
Alverà ha quindi posto l’accento “su un nuovo modello di sostenibilità, mentre il mondo oggi celebra, proprio qui a Venezia, la sua importanza e ricorda quanti fondi privati voglio investirvi. Dall’altro, serve una Fondazione che scarichi a terra i progetti per il bene della città, per renderla sostenibile sia ecologicamente che dal punto di vista sociale. C’è bisogno di residenti, mestieri nuovi e start-up e tutto ciò può essere sviluppato in sinergia”.
Nel corso del suo discorso, il numero uno di Snam ha anche evidenziato il cambio di visione nel settore: “La sostenibilità oggi significa ESG, ossia ambiente, sociale e governance. Su questi grandi temi saranno misurate le aziende. Non solo in base ai profitti. Ad oggi, ci sono 70 triliardi di capitali pronti ad investire in ESG e questi diventano improvvisamente la più grande d’opportunità di sviluppo che abbiamo mai visto”. Da qui la possibilità per Venezia di investire sulla decarbonizzazione, sia a Marghera che in altre aree della città.