I dati sulla disuguaglianza di genere nella ricerca e nelle discipline Stem “ci dicono non siamo molto migliorati negli ultimi anni”. Lo afferma il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, in un video messaggio per la diciannovesima edizione italiana del premio L’Oréal – Unesco ‘Per le Donne e la Scienza’.
Nelle università “le donne rappresentano il 55% degli iscritti e nelle lauree Stem si fermano al 37%. Il titolo che le ragazze conquistano nella Stem è in genere raggiunto in tempi più precoci e con voti più elevati rispetto ai ragazzi ma nonostante questo il riconoscimento nel mondo lavoro è più tardivo e quasi sempre riconosciuto a livello inferiore dal punto di vista salariale”.
Questi dati, dunque, “devono ricordarci di tenere in totale evidenza il problema di accesso alla carriera scientifica delle donne”. Secondo la ministra Messa bisogna intervenire sulla crescita dei giovani sin da bambini affinché “si rompano alcuni stereotipi ancora molto presenti che portano le bambine a sperimentare con un’idea dell’impiego più umanistico che scientifico. Vorrei inoltre interrompere l’antitesi fra studi umanistici e scientifici; non è più attuale. Serve un approccio integrato scientifico-umanistico”