“La decarbonizzazione passa attraverso lo sfruttamento di risorse diffuse e uno sfruttamento delle rinnovabili che richiede da una parte forme di accumuli, dall’altra un utilizzo intelligente dell’energia e della nostra domanda per sfruttare le risorse che abbiamo al meglio. Il coinvolgimento territoriale avrà queste due dimensioni: da un lato la produzione diffusa, dall’altro l’esigenza di rendere intelligente la gestione grazie a un sistema che automatico e intuitivo”. Così Massimo Ricci, direttore della Divisione Energia di Arera, oggi in occasione della presentazione del progetto Grid Futurability Matera.
Una gestione attiva “che ha due funzioni: la prima è quella tipica delle reti di distribuzione, sia la produzione che il consumo hanno dei picchi e questo richiede consapevolezza dei flussi; poi c’è quella di intermediazione tra esigenze locali della popolazione ed esigenze sistemiche, che vanno coordinate. Da tutto questo discende un coinvolgimento territoriale molto rilevante e la disponibilità del consumatore ad essere aperto a nuove forme anche di contrattualizzazione in grado di garantire automatismi che consentano di avere un servizio che soddisfi le singole esigenze e di avere un vantaggio. In questo è fondamentale l’importanza del digitale e delle comunicazioni per garantire il controllo di cosa succede, quindi il monitoraggio, e la possibilità di gestire da remoto moltissime risorse diffuse”.