Perrotta (Assoambiente): “Su temi ambientali no a catastrofismo, sì a fiducia in tecnologie”

“Più fiducia nelle capacità dell’uomo e nella tecnologia che l’uomo sa mettere in campo nei momenti anche difficili, no al catastrofismo pessimista che impedisce di prendere decisioni in modo razionale”. Questo l’approccio che si dovrebbe avere rispetto alle tematiche ambientali secondo Elisabetta Perrotta, direttore Fise Assoambiente (Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali ed attività di bonifica), che all’Adnkronos ricorda come “i temi ambientali sono spesso affrontati con ricette semplicistiche che hanno basi ideologiche e che toccano soprattutto l’emotività delle persone”. 

“Il problema è che questo tipo di approcci sui temi ambientali non porta ai risultati che tutti invece auspichiamo di poter avere per il bene del nostro Pianeta visto che domani ricordiamo la Giornata mondiale dell’Ambiente – continua – Le soluzioni prospettate da questo tipo di approccio ambientale portano, poi, ad una ipotetica inversione di marcia rispetto allo sviluppo tecnologico. E soprattutto in questi ultimi due anni che abbiamo vissuto con il Covid abbiamo visto che la recessione porta con sé anche effetti molto drammatici sul tessuto sociale: disoccupazione, aumento della povertà, riduzione della coesione sociale”.  

“Quello che serve, più che partire con ricette semplicistiche e ideologiche, è avere più fiducia nel futuro e nelle capacità che hanno gli uomini di superare anche le fasi difficili: quindi più fiducia nelle capacità dell’uomo e nella tecnologia che l’uomo sa mettere in campo nei momenti anche difficili, no al catastrofismo pessimista che impedisce di prendere decisioni in modo razionale”, spiega Perrotta. Perché “la politica ambientale dovrebbe essere misurata non tanto sulle buone intenzioni ma sui risultati che le azioni intraprese riescono ad ottenere”.  

Da parte sua “Assoambiente è impegnata da anni su informazione e far cultura sulla gestione dei rifiuti e il 5 giugno si terrà la terza edizione, la seconda in virtuale, di ‘impianti aperti’: nella Giornata dell’Ambiente apriamo virtualmente, ancora quest’anno, gli impianti di gestione rifiuti per portare cittadini e istituzioni ad avvicinarsi a questo settore spesso oggetto di preconcetto, di ideologie sbagliate e di rifiuto da parte dei territori. Sono 22 gli impianti che hanno accettato di aprire, da nord a sud, molto diversi tra loro, dal riciclo al recupero energetico, per farsi conoscere”.  

Il pay-off di questa edizione è, infatti, ‘Conoscere per costruire il futuro’, perché è “questo l’obiettivo che ci diamo: non avere paura della tecnologia ma conoscerla, perché solo la conoscenza può combattere la paura e la diffidenza verso il futuro e verso queste tecnologie”.