Il nuovo piano fiscale negli Stati Uniti e i rialzi registrati nel comparto bancario hanno permesso alle borse europee di chiudere la prima seduta della settimana in deciso rialzo.
Stando alle notizie in arrivo da Oltreoceano, dove è iniziata la campagna di vaccinazione, le trattative tra democratici e repubblicani dovrebbero portare all’approvazione di un maxi-piano fiscale da 900 miliardi di dollari.
A spingere il comparto bancario europeo è stata invece l’indiscrezione secondo cui le autorità starebbero valutando l’ipotesi di un tetto ai dividendi fino a settembre 2021 che permetterebbe alle banche più solide di pagare cedole fino al 25% degli utili.
Al termine della prima seduta della settimana il Ftse Mib si è fermato a 21.759,73 punti, +0,27% rispetto al dato precedente. Bene i titoli del risparmio gestito (+2,53% di Azimut, +1,16% di FinecoBank) mentre i bancari nell’ultima parte hanno ridotto i guadagni (+0,9% di Banco BPM, +0,18% di Intesa Sanpaolo e +0,22% di Mediobanca).
Tra gli industriali, Prysmian ha terminato con un +1,66%, CNH Industrial ha segnato un +1,56% ed FCA un +1,32%. Tonfo del 6,24% per le azioni Atlantia. A spingere al ribasso il titolo sono i rumor secondo cui la cordata formata da CDP, Blackstone e Macquarie avrebbe ridotto il valore di Autostrade per l’Italia a 7,5 miliardi di euro (contro gli 8,5-9,5 indicati in precedenza).
Sul competo troviamo il rally di Mediaset (+2,69%) dopo la notizia che Vincent Bolloré e Arnaud de Puyfontaine di Vivendi sono indagati dalla procura di Milano con l’accusa di manipolazione del mercato e di ostacolo all’esercizio delle funzioni di autorità pubblica di vigilanza.
Segno meno per lo spread tra i decennali italiani ed i corrispondenti titoli tedeschi, in calo di mezzo punto percentuale a 113 punti base. (in collaborazione con money.it)