Chiusura di settimana in positivo per le borse europee, spinte dalla notizia che Pfizer e BioNTech oggi depositeranno la richiesta per l’autorizzazione all’uso di emergenza per il vaccino sperimentale. Se le tempistiche dovessero essere rispettate, il vaccino potrebbe essere disponibile per le persone a più alto rischio già dalla metà di dicembre.
A Bruxelles, intanto, a tenere banco è il veto di Polonia e Ungheria al pacchetto di misure per fronteggiare la crisi causata dal coronavirus. Il nodo è rappresentato dalla clausola che lega l’erogazione dei fondi al rispetto delle regole fondamentali della democrazia.
Sul listino milanese, dove il Ftse Mib ha terminato l’ottava a 21.706,96 punti, +0,79% sul dato precedente, a tenere banco è sempre il risiko bancario, tornato d’attualità dopo che il numero uno di Unipol, Carlo Cimbri, nel corso di un’intervista ha aperto ad un’eventuale integrazione BPER e Banco BPM (Unipol è il primo azionista di BPER).
“Qualora Banco BPM dimostrasse prioritario interesse verso questa ipotesi penso che BPER non potrebbe che approfondirla con grande attenzione”. Le parole del manager hanno permesso ai tre titoli coinvolti di registrare le performance migliori sul listino milanese: BPER ha chiuso con un +4,14%, Banco BPM ha segnato un +3,66% ed Unipol ha guadagnato il 3,79%.
Giornata positiva anche per Nexi (+1,76%) che ha capitalizzato le indiscrezioni sul possibile interesse per le attività italiane di BNP Paribas nel settore dei pagamenti, e per Leonardo, salita dello 0,81% dopo i rumor di una collaborazione con Lockheed Martin per la realizzazione di un nuovo elicottero.
Brunello Cucinelli (+5,38%) ha chiuso il terzo trimetre con ricavi in aumento del 3,4% a 173,5 milioni e annunciato che il giro d’affari 2020 potrebbe segnare un rosso di circa il 10%. La contrazione dovrebbe essere riassorbita l’anno prossimo, quando il dato è atteso in aumento del 15%.
Sul fronte titoli di Stato, sostanziale stabilità per lo spread Btp-Bund a 118 punti base. (In collaborazione con money.it)