Già positive, le borse europee nella seconda parte hanno evidenziato una decisa accelerazione dopo l’annuncio relativo il vaccino fatto dalla statunitense Moderna. Dopo il 90% di efficacia dichiarato Pfizer, la casa farmaceutica con sede a Cambridge, in Massachusetts, ha annunciato che il suo vaccino presenta un tasso di efficacia del 94,5%. Buone nuove anche per quanto riguarda le modalità di conservazione: se nel caso di Pfizer è necessario il mantenimento di una temperatura compresa tra -70 e -80 gradi, Moderna ha fatto sapere che un normale frigorifero è in grado di mantenere il vaccino efficace per 30 giorni.
Indicazioni positive per i mercati sono arrivate anche dai dati macro cinesi e dalla notizia del maxi accordo commerciale tra 15 Paesi dell’area Asia-Pacifico. Sul Ftse Mib, che si è fermato a 21.317,01 punti (+1,98%), le performance migliori sono state registrate da Tenaris (+7,75%) e Leonardo (+7,79%). La prima, come del resto anche Eni (+4,02%), ha capitalizzato il ritorno degli acquisti sul Brent che, in vista di un ritorno alla normalità, ha guadagnato quasi 4 punti percentuali portandosi a 44,37 euro.
Leonardo ha invece beneficiato dell’annuncio del Dipartimento della Difesa USA con il quale, nell’ambito del programma per la realizzazione del nuovo sistema di addestramento avanzato per la U.S. Navy di cui è responsabile AgustaWestland Philadelphia, vengono esercitate opzioni per ulteriori 36 elicotteri TH-73A per un valore di 171 milioni di dollari.
Andamento decisamente positivo anche per i titoli del comparto bancario: BPER ha segnato un +6,5%, UniCredit è salita del 2,26% e Intesa Sanpaolo dell’1,22%. Andamento simile per Poste Italiane (+1,29%), che ha sottoscritto un accordo preliminare con PostNL European Mail Holdings e la tedesca Mutares Holding per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Nexive Group, e Nexi (+0,68%), che ha firmato l’accordo vincolante per l’integrazione con Nets.
“Al perfezionamento delle due operazioni, il nuovo gruppo nato dalla combinazione di Nexi, Nets e SIA risulterà essere una delle PayTech leader a livello europeo con scala, presenza geografica e competenze uniche in grado di promuovere la transizione verso un’economia cashless e digitale in Europa”, riporta la nota della società. Le sinergie cash ricorrenti sono stimate in circa 170 milioni di euro annui a regime, in aggiunta ai circa 150 milioni stimati per la fusione con SIA.
I nove mesi di Atlantia (+2,19%) si sono chiusi con ricavi per 6,22 miliardi, -29% nel confronto annuo, e un margine operativo in calo del 51% a 2,77 miliardi. A spingere Telecom Italia (+1,82%) ci ha pensato l’intesa strategica con Atos per lo sviluppo di una piattaforma digitale per il Cloud di Tim.
L’incremento della propensione al rischio ha fatto scendere lo spread Btp-Bund a 116 punti base, -1,7% rispetto al dato precedente. (in collaborazione con money.it)