L’impennata registrata dai contagi, e le conseguenti misure di contenimento, fanno ripiombare i listini europei nell’incubo lockdown. Segno meno per i mercati azionari che, dopo i nuovi provvedimenti annunciati da Francia e Spagna, temono che presto tutti i Paesi europei torneranno a fare i conti con i blocchi delle attività economiche. 

Tensioni arrivano anche dal fronte Brexit, visto che oggi cade l’ultimo giorno utile indicato dal premier britannico Boris Johnson per trovare un accordo per l’uscita di Londra dall’Ue. 

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso a 19.065,44 punti, -2,77% sul dato precedente, mentre lo spread con i titoli tedeschi ha messo in mostra un andamento speculare portandosi a 131 punti (+5,85%). Tra i pochi titoli che, all’interno del paniere delle blue chip non sono stati travolti dalle vendite troviamo Banco BPM (-0,03%), sostenuta dalle indiscrezioni su un presunto accordo di riservatezza per lo scambio di informazioni siglato con i francesi del Credit Agricole. 

Secondo quanto riportato dalla testata “Il Messaggero”, i due istituti starebbero discutendo di un’aggregazione che coinvolgerebbe da un lato l’istituto guidato da Giuseppe Castagna e dall’altro gli asset italiani dell’istituto transalpino. Lettera anche su Poste Italiane (-5%) , Intesa Sanpaolo (-4,93%) e UniCredit (-3,27%). 

Tra le performance peggiori troviamo Atlantia (-3,66%),vittima della prese di beneficio dopo il +9,6% registrato ieri in scia dell’esclusiva alla Cassa depositi e prestiti per l’acquisizione della quota in Autostrade per l’Italia. I ben informati parlano di un’offerta che la Cdp presenterà lunedì prossimo compresa tra 10 e 11 miliardi di euro. 

Nel comparto energetico seduta da dimenticare per il terzetto formato da Eni, Saipem e Tenaris, scese rispettivamente del 4,18, del 3,28 e del 4,99 per cento. (In collaborazione con money.it)