Nonostante le indicazioni in arrivo dai numeri trimestrali di JPMorgan e di Citigroup, che oggi hanno dato ufficialmente il la alla nuova stagione delle trimestrali, la seduta dei listini europei si è chiusa in rosso in scia del tonfo registrato dall’indice tedesco Zew (passato da 73,9 a 53,2 punti) e delle indicazioni relative i contagi, anche e soprattutto alla luce dello stop al vaccino di Johnson & Johnson. 

Il terzo trimestre di JPMorgan si è chiuso con un’ultima riga di conto economico positiva per 9,4 miliardi di dollari, contro i 9,08 miliardi di 12 mesi prima. Nel caso di Citi, l’utile è passato da 4,9 a 3,2 miliardi di dollari. Per entrambe le società, i dati sono decisamente migliori delle stime. 

Milano ha terminato la seduta con un rosso dello 0,81 per cento a 19.558,69 punti, penalizzata dall’andamento del comparto bancario: BPER ha segnato un -5,12%, Banco BPM è scesa del 3,08% ed UniCredit ha chiuso con un -3,66%. Secondo quanto riportato dalla carta stampata, l’istituto di Piazza Gae Aulenti starebbe studiando lo scorporo delle attività estere del gruppo per quotarle a Francoforte. 

Lettera anche sulle azioni Juventus (-2,22%) dopo la notizia della positività al virus del calciatore Ronaldo. 

Sul completo, incremento a due cifre per ePrice (+10,21%) a seguito della fine dell’aumento di capitale e Tinexta (+11,72%) che ha invece siglato tre accordi per l’acquisizione della maggioranza di altrettante società italiane attive nella Cybersecurity. 

Contrazione a 120 punti per lo spread Btp/Bund nel giorno dell’asta di Btp: per la prima volta la cedola dei Btp triennali è stata azzerata, nel caso dei titoli a 7 anni il costo di rifinanziamento è passato dallo 0,75 allo 0,34 per cento mentre nel caso del trentennale il rendimento medio si è attestato al’1,48 per cento. (in collaborazione con money.it)