Mercati europei in rosso in attesa del primo match Trump-Biden. I forti guadagni registrati nella seduta di ieri e l’attesa per il primo scontro tra i due candidati nelle presidenziali statunitensi hanno favorito la cautela sui listini europei. A Milano, in particolare, il Ftse Mib ha terminato la seduta a 19.061,18 punti, -0,52% rispetto al dato precedente, mentre lo spread con i titoli tedeschi ha fatto segnare un -0,9% a 139 punti base. 

Nel corso della seduta, buone nuove per la carta italiana sono arrivate dai risultati dell’asta di Btp a dieci e cinque anni: nel primo caso, il titolo collocato dal Tesoro ha registrato un rendimento allo 0,89%, il livello minore dal settembre dello scorso anno (1,11% nell’appuntamento precedente), mentre nel secondo il dato è passato dallo 0,58 allo 0,35 per cento. 

Tra le performance positive del listino milanese segnaliamo il +1,98% di Amplifon, il +1,82% di Diasorin ed il +1,71% di STMicroelectronics. Tra le aziende di pubblica utilità, +0,7% di Enel e parità per A2A (+0,04%). Giornata positiva anche per Atlantia (+1,83%) nel giorno del Cda della società che potrebbe aprire alle richieste del governo per quanto riguarda il riassetto di Autostrade per l’Italia. 

In rosso il comparto oil: Eni ha lasciato sul campo il 2,84%, Saipem il 3,22 e Tenaris il 3,21 per cento. Rosso del 2,33% per Fiat Chrysler nel giorno in cui è stato ufficializzato il board di Stellantis, la nuova holding con PSA: John Elkann sarà il presidente della nuova entità e Robert Peugeot il vicepresidente. (in collaborazione con money.it)