Avvio di settimana in deciso territorio positivo per le borse europee, spinte dall’andamento del comparto bancario. Nel corso dell’attesa audizione davanti al Parlamento europeo, il n.1 della BCE, Christine Lagarde, ha rimarcato che, nonostante “i rischi di peggioramento dell’ economia”, l’istituto con sede a Francoforte è pronto “ad aggiustamenti per centrare il target dell’inflazione”.
Sul Ftse Mib, che ha chiuso a 19.160,10 punti, +2,47% rispetto al dato precedente, performance particolarmente brillanti sono state registrate da Buzzi Unicem (5,47%), Saipem (+6,09%) e Fiat Chrysler (+3,97%). La casa italo-statunitense e Peugeot hanno sottoposto il progetto di fusione alle autorità europee.
Tra i bancari, UniCredit ha chiuso con un +5,45%, Mediobanca con un +4,01% e Intesa Sanpaolo ha segnato un rialzo del 2,89%. Nel comparto industriale , +3,43% di Leonardo, su cui banca Akros ha confermato la valutazione “acquistare” con prezzo obiettivo a 8,5 euro. Giornata all’insegna degli acquisti anche per Amplifon (+6,14%), spinta dalle indicazioni migliori delle stime arrivate dalla svizzera Sonova.
Una delle poche performance negative all’interno del paniere delle blue chip è stata registrata da Atlantia (-1,15%) dopo il ritorno delle voci di revoca della concessione. Secondo le indiscrezioni circolate nel fine settimana, il gruppo Toto avrebbe presentato un’offerta per rilevare l’88% di Autostrade per l’Italia.
Il clima di propensione al rischio si è riversato anche sull’obbligazionario, dove lo spread Italia-Germania ha fatto segnare rosso dell’1,1% a 140 punti base. (in collaborazione con money.it)