Le indicazioni macroeconomiche, e l’avvio in positivo dei listini a stelle e strisce, permettono alle borse europee di chiudere la seduta con il segno più. Per quanto riguarda le prime, buone nuove sono arrivate sia dai dati cinesi su produzione industriale (+5,6% annuo) e vendite al dettaglio (+0,5%) e sia dall’aggiornamento relativo la fiducia degli investitori tedeschi, salita ai massimi dal 2000 (77,4 punti). 

Sul listino di Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha chiuso a 19.956,95 punti (+0,82%), spicca il rally di Fiat Chrysler (+9,01%) che oggi ha capitalizzato la revisione dell’accordo di fusione con PSA. Il dividendo straordinario di FCA è stato tagliato da 5,5 a 2,9 miliardi ma in compenso gli azionisti riceveranno azioni Faurecia. Il conto delle sinergie sale da 3,7 a 5 miliardi grazie a costi straordinari che passano da 2,8 a 4 miliardi. In scia Exor (+5,91%). 

Seduta decisamente positiva anche per Nexi (+3,03%), secondo indiscrezioni starebbe per essere annunciato un accordo con SIA, mentre Eni e Tenaris (+1,82 e +1,44 per cento rispettivamente) hanno capitalizzato la ripresa del greggio (+0,55% a 40,5 $/barile per il future sul Brent) innescata dai dati cinesi e dall’attesa di nuove misure di contenimento dell’output da parte dell’Opec. 

Per quanto riguarda il Cane a sei Zampe, i ben informati riportano che il processo di vendita degli asset australiani sarebbe entrato nella seconda fase. 

Nel comparto bancario Intesa Sanpaolo ha registrato un -0,57%, Banco BPM un -0,24% e BPER un -1,23%. Lettera su UniCredit (-1,69%) dopo che oggi numerosi clienti hanno registrato disservizi. Segno meno anche per lo spread con i titoli tedeschi, sceso dell’1,25% a 142 punti base. (in collaborazione con money.it)